…E così cominciò la leggenda
Siccome non sono più le inaugurazioni di una volta – si vabbè, certa stampa francese non ce ne ha risparmiata nemmeno una ….e quando c’era BB e quando c’era Vadim e quando Visconti disse .. e quando i soldi erano di meno ma la raffinatezza era di più , e i barbecue improvvisati e gli abiti a fiori delle dive… – Russel e Cate si sono inerpicati sulla montée, un paio d’ore dopo l’inizio del primo spettacolo nei migliori cinema del pianeta, almeno quelli con lo stesso fuso orario della Croisette.
Dunque niente anteprima mondiale, classicamente intesa, per Robert Longstride che cinematograficamente incontriamo quand’è un semplice arciere dell’armata di Riccardo cuor di Leone di ritorno dalla terza crociata. Da qui infatti parte l’avventura che si concluderà nel punto esatto in cui normalmente comincia per la pletora di film dedicati al mito del principe dei ladri. Chi dice trenta, chi quaranta. ( Cartoni musical e parodie comprese )
Altra storia. E non solo per una questione di scelte cronologiche – e tutti pronti a scommettere che la premiata ditta Crowe- Scott abbia già in mente il sequel – ma perchè per avere la misura dei numerosi pregi di questo Kolossal d’autore è bastato soffermarsi per un attimo a scrutare la platea.
Nell’arco di due ore e mezzo di proiezione – che non son poche – non un soffio è circolato tra le poltrone : silenzio perfetto, neanche quando il sangue e l’olio bollente hanno irrorato la scena, neanche quando efferatezze medievistiche si sono consumate sotto i nostri occhi, nemmeno quando le bandiere coi gigli di Francia sono affondate assieme alla protervia espansionistica di Filippo – con avvertenza che trattasi di film antifrancese fin nel midollo, non si registrano Grandi Offesi tra le autorità del paese ospite –
Ergo, siamo nel segno del Grande Cinema che esibisce inquadrature di suprema eleganza, colori tenui tendenti al mortaccino, movimenti di macchina in sintonia, attori perfezionisti e secchioni, memorable quotes da stampare su t shirt, come fu del Gladiatore – al mio segnale scatenate l’inferno sarà probabilmente soppiantata da Ribellarsi e ribellarsi ancora finchè gli agnelli non diventino leoni –
L’armamentario insomma c’è tutto ma pur non mancando di elementi convenzionali per la definizione del contesto, Scott non rinunzia ad una lettura distante dallo stereotipo cinematografico. Questo Robin resta un personaggio di fantasia ma tutto quello che si muove intorno a lui è realmente accaduto e viene raccontato con un certo rigore
Niente competizione per Scott, Crowe – bello bravo e sexy – e Blanchette ma il compito – perfettamente assolto – di aprire col massimo del glamour, le ostilità cannensi.
Robin Hood è un film di Ridley Scott del 2010, con Russell Crowe, Cate Blanchett, Matthew MacFadyen, Mark Strong, Kevin Durand, Danny Huston, William Hurt, Rhys Ifans, Eileen Atkins, Oscar Isaac. Prodotto in USA. Durata: 138 minuti. Distribuito in Italia da Universal Pictures .
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