No war – No Bush – No scemi

No war – No Bush – No scemi

George Bush 4

Fortunatamente l’azione di questo contingente di decerebrati non ha coinvolto, nemmeno dal punto di vista emotivo, il corteo, gli ultimi cordoni del quale, entravano in Piazza Navona quando un "commando" s’è staccato per sbertucciare con lancio di oggetti un reparto di poliziotti,prendere a calci la vetrina di una banca,scrivere qualcosa sulla statua di Marco Minghetti .Mezz’ora in tutto per una breve carica ,il lancio di un paio di lacrimogeni, nove feriti lievi e qualche fermo poi divenuto arresto .Un ‘ impresa praticamente irrilevante a fronte del comportamento responsabile  tenuto per tutto il percorso dal grosso dei manifestanti e dagli organizzatori concretamente impegnati ad evitare gli scontri.Più complessa la vicenda di Piazza del Popolo con la rimozione dello striscione pro Talebani per l’autodeterminazione dei popoli del movimento di Massimo Fini  ad opera della polizia, su segnalazione di uno strabiliato servizio d’ordine.La presenza di Cossiga al tavolino di uno dei bar della piazza, ha contribuito a fornire quel tocco di surreale del quale,tuttavia, non si sentiva particolare bisogno.La scelta di scindere la protesta in due distinte iniziative si è rivelata fallimentare.La spola tra le piazze rivelava presenze dei No dal Molin, della Fiom,degli statunitensi contrari a Bush in entrambi i contesti.La sinistra che non trova la sintesi continua a  mietere disastri : da una parte il vuoto e dall’altra una conclusione in termini di scontri indesiderati.Contro Bush, si poteva far di meglio.

5 pensieri riguardo “No war – No Bush – No scemi

  1. se non altro non ci sono stati esponenti del Governo in piazza. e questo ha evitato ulteriori disastri.

    Io però l’ho visto come un buon momento della politica.

  2. Infatti non ci voleva molto.Ministri a casa lasciando al Movimento l’iniziativa e organizzazione.Tanto poi è andata lo stesso così…

  3. E giustamente i movimento ha disdegnato la piazza dei contestatori politici. Come a dire: a ognuno il suo mestiere!

  4. Che è un figo!

    PS Ohi, nel weekend sono nella vostra ridente città (c’ho mezzo cuore da voi, tante care amiche che devo vedere almeno un paio di volte l’anno per stare bene). Ergo… se ce sei famme un fischio. E chiama Capé!

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