Anonimo Napoletano (o magari no)

Anonimo Napoletano (o magari no)

Se non ci fosse di mezzo una poveretta costretta a subire interrogatorio appena fuori della sala operatoria, si potrebbe ironizzare, particolarmente su quella irruzione delle forze dell’ordine a verifica di  malfunzionamenti ed abusi in un ospedale, guarda caso, di Napoli. E poi sulla segnalazione anonima che ha provocato tanta sollecitudine ma questo solo perché la Legge ne prescriverebbe l’inutilizzabilità . Così, dopo aver subito un iter ineccepibile quanto doloroso, un intervento e un trattamento  post-operatorio a dir poco singolare, quella Signora non potrà nemmeno procedere per calunnia. Non un gran risarcimento rispetto alle offese patite, ma insomma.. che qualcuno si scusi in modo tangibile, può aiutare a star meglio. Speriamo almeno che quanto si sta muovendo in termini di reazioni , soccorra l’inevitabile senso di vulnerabilità e solitudine. Sarebbe già un risultato.  Un clima intimidatorio, del resto, è un clima intimidatorio e monta in spregio dei singoli drammi, percorrendo le tappe canoniche dei convegni, delle esternazioni e dei pubblici dibattiti. La scienza e la fede si contendono la partita principale mentre nelle retrovie, tra etica, giurisprudenza e psicologia, un fiume di parole ci racconta che dalla denunzia dell’aborto selettivo dei concepiti di genere femminile in alcuni paesi asiatici (la grande partenza, di circa un anno fa) logico e conseguenziale mettere le mani sull’intero tema dell’interruzione volontaria di gravidanza e dunque rivedere anche la  legge sulla maternità responsabile. . Singolare è il fatto poi, che di quella legge venga attaccato il punto più delicato del conflitto tra i diritti della donna e quelli del concepito. Dal punto di vista politico è un agitare di grandi sensi di colpa a fini strumentali, da quello giurisprudenziale è un buttare all’aria il punto d’equilibrio faticosamente raggiunto trent’anni fa. Ed è davvero triste constatare che alla fine, sollevato il polverone immondo, ogni diatriba sembra valere zero. I vescovi chiariscono che non è allo smantellamento della legge 194 che puntano, i medici a convegno definiscono meglio il loro pensiero  e dalle irruzioni poliziesche risulta che nessun abuso è stato compiuto. Resta in piedi probabilmente solo il grande senso di colpa,chi lo ha agitato sa dove va a parare. Allora non si può fare a meno di concludere che nel mondo, l’esercizio di libertà da parte delle donne, comunque si manifesti, corrisponde ad una minaccia e scatena gl’istinti più bassi da parte di quella società patriarcale, indisponibile a cedere terreno, costi quel che costi. Dalle guerre, alle vessazioni,alle lapidazioni alle costrizioni dei corpi del mondo antico e non solo, fino ad arrivare a pratiche più sottili e devastanti, moderne ed evolute ma sempre meno anonime.

15 pensieri riguardo “Anonimo Napoletano (o magari no)

  1. Mi credi che non mi sono mai indignato così tanto negli ultimi tempi come per questa storia?

    Ho iniziato a urlare in casa con mia madre che bisogna fare qualcosa e avere un lampo di genio, che alla prossima manifestazione deve venire pure lei che non ne ha mai fatta una nemmeno nel 68.

    Lei mi ha detto che le manifestazioni sono pericolose.

    Io le ho detto che non lo sono, ma non le ho detto che temo possano ricominciare a esserlo…

  2. siamo credo alla manovra di disturbo …niente va a segno ( la legge c’è e continua a funzionare ,scalzarla non sarà semplicissimo), eppure il dibattito nazionale sembra intriso di questo “problema” che come abbiamo già detto tante volte…non c’è.

    Poi c’è l’aspetto tecnico : segnalazione anonima e ,almeno a quanto sembra, niente mandato ..pur con sequestro di documenti and co…

    dalla in mano agli ermellini una storia del genere…sentiresti che strilli e che sentenze…me ne ricordo una che addirittura diceva che se la segnalazione è anonima quanto viene riscontrato non può essere utilizzato in un processo.

  3. Ma spiegami un po’ giuridicamente cosa può succedere, che la procedura mi incuriosisce ma non è ancora materia di studio per me…

    Potevano fare il blitz su segnalazione anonima?

    Potevano sequestrare il feto anche senza un mandato?

    L’invasione nella privacy della signora da parte delle forze dell’ordine può costituire un reato o è solo una procedura illecita?

  4. L’art 333 del codice di procedura penale dice che :

    Delle denunzie anonime non può essere fatto alcun uso, salvo che non costituiscano corpo del reato o che non provengano dall’imputato.

    Dunque la denunzia è anonima e a quanto hanno scritto i giornali il mandato non c’era..a questo punto

    è il far west.

    Tendo a non credere al fatto che i carabinieri non avessero il mandato, ma ipotizzo che ci sia solo una sorta di aggiramento del 333 (capita). Diversamente per me è un reato bello e buono ( denunzia anonima,senza mandato) un abuso d’ufficio e una violazione della privacy.

    Inoltre sembra strano che i medici abbiano consegnato la cartella clinica e il resto, senza nulla opporre.

  5. Questa è una stupida provocazione che ferisce perchè di mezzo c’è una persona che è stata maltrattata e che spero trovi il modo di reagire.All’intimidazione si risponde in una sola maniera.Lasciali blaterare,intanto il punto lo segnamo noi.Dall’indagine risulta al momento nulla.Fa bene il direttore sanitario ad augurare buon lavoro agli ispettori.Quando saranno usciti loro…sempre nulla risulterà.

  6. hanno avuto il coraggio di chiamare per l’autopsia anche un esperto di malformazioni. Sul certificato del’amniocentesi c’è anche una diagnosi. Ora se scoprono che si sono sbagliati che fanno, glielo ricacciano nell’utero il feto?

    Che vili carogne.

  7. Questa denuncia dev’essere stata ben circostanziata. L’esame delle carte altrimenti sarebbe bastato e avanzato.L’esame ulteriore si rende necessario perchè nella denuncia avranno probabilmente avanzatol’ipotesi di diagnosi contraffatte..sai l’anonimo napoletano è minimo un artista

  8. infatti al policlinico hanno avviato un’inchiesta perchè pensano che la denuncia “anonima” sia partita dall’interno.

    Ti ricordi del movimento per la vita che voleva piazzare i propri sorveglianti nei consultori?

  9. Sed, ti citerò Hervé Bazin

    Il est significatif que le statut de la femme demeure à peu près inchangé là où les religions sont encore très puissantes. Partout ailleurs, il est remis en question.

    [Hervé Bazin]

    Extrait de Ce que je crois

  10. E fin qui va bene. Diza. Ma in tempi più recenti anche una parte proveniente da cultura laica si è messa a puntare i piedi.E questi sono,a mio avviso,i più pericolosi.

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