Vous n’avez encore rien vu
Cronenberg – padre e figlio, giudiziosamente inseriti, il primo in Concorso, il secondo in Un certain regard – e ancora Haneke, Vinterberg, Carax, Loach, Hillcoat, Daniels ,Kiarostami, Resnais, il nostro Garrone – con Bertolucci e Argento fuori concorso – sono solo parte di una generosa selezione – ancora da rifinire avvertono Thierry Fremaux e Gilles Jacob che in questi anni ci hanno abituati a sorprendenti inserimenti last minute –
Insomma, mentre altrove l’unico pensiero sembra essere quale presidente – mai quale Progetto,ovvero :chi sostenuto da quali forze politiche – sistemare ai vertici delle principali Rassegne, a Cannes i moventi restano mostrare il Meglio del Cinema e far funzionare il Marché du film secondo lo slogan efficacité, visibilité, opportunité.Anche qui si cerca di aver ragione della crisi.
Non a caso è questo il più importante evento cinematografico al mondo.
Affiche dedicata a Marilyn nel cinquantenario della morte. Solido cartellone. Prestigiosa giuria, degnamente presieduta. Titolo del post in omaggio al film di Resnais – novantenne regista del cuore – e augurale di cose mai viste, missione principale del Cinema quando è Cinema. Pronti a partire,mi sembra.
Nell’illustrazione il manifesto ufficiale della mostra realizzato da Bronx (Parigi) da una foto di Otto L. Bettmann
4 pensieri riguardo “Vous n’avez encore rien vu”
Ma esiste un Cronenberg figlio? Non sapevo… Sono curioso del progetto di Garrone sul mondo dei reality (credo)… e pure di Bertolucci. Quanto ad Argento… mah… non lo seguo dai primissimi film degli anni 70! Marilyn… sono già trascorsi 50 anni! Naturalmente le dedicherò anche io un post… mi pare il minimo per celebrare la sua eterna figura…
Brandon si chiama e “Viral” è il suo primo lungometraggio (ha ventisette anni o giù di lì) fanta-horror etc, fin qui ha fatto corti e quadri(dipinge).Manco nascono già sono a Cannes.Vedremo. ( i francesi hanno fatto il pieno di roba buona e interessante,al solito)
Beh… vedremo se avrà la stoffa del padre, anche se l’arte non è certo qualcosa legata all’ereditarietà… e di Garrone sai niente?
Ne dicono bene,sembra sia una commedia molto vivace ma deve vedersela con i monumenti in gara e il presidente della giuria non è tipo da nazionalismi troppo spinti.
Mi dispiace per l’esclusione di Ciprì (tanto meglio per Venezia)quanto a Bertolucci,dopo il premio alla Carriera non poteva pretendere il Concorso.Argento è nelle iniziative di mezzanotte,quelle “de paura” (e de stanchezza)