Le parole per dirlo
Loro, i socialisti francesi, lo hanno chiamato engagement de reconnainsance dans les valeurs de la Gauche.L’impegno che, a scanso di equivoci, gli elettori delle primarie dovranno firmare prima di ricevere la scheda recita così:
Je me reconnais dans les valeurs de la Gauche et de la République, dans le projet d’une société de liberté, d’égalité, de fraternité, de laïcité, de justice et de progrès solidaire.
Difficile esprimere credibilità in epoca di concetti sfibrati per abuso di passi indietro, ricette, crescita, alternativa e venti che cambiano ma, come si può vedere, il punto non è tanto cercarne di nuovi, piuttosto di netti e riconoscibili. Qualcuno poi dirà che liberté, égalité, fraternité, laïcité, justice et progrès solidaire non sono appannaggio esclusivo della gauche mentre altri hanno già osservato che la firma di un simile impegno allontanerà dalle primarie gli elettori moderati. Nessuno però potrà affermare con troppa sicurezza che tra questo progetto di società e quello espresso dalla destra non ci sia differenza.In Francia come altrove.
11 pensieri riguardo “Le parole per dirlo”
Io non riconosco nessun valore di sinistra in questi personaggi…[la Aubry ci potrebbe stare ma i socialisti hanno sempre deluso]
Se vogliamo sottilizzare la Aubry è troppo dipendente dall’apparato e dai maschi del partito,ancora un po’ e si faceva da parte per favorire Hollande.
Certo Strauss Kahn poteva battere Sarkozy con più facilità ma che delusione e che fine indegna.
Insomma, cara mia, qui bisogna cacciare Niko dall’Eliseo e per fare questo ci vuole unità.
Naturalmente spero che Sarko venga fatto fuori da una sinistra, che certo – a differenza della nostra – pare non abbiano paura delle primarie. Qui ormai è una parola che è vietato dire in pubblico… hai visto mai che vincesse Vendola???
A parte nell’81 non ho mai visto unità (è durata poi 2 anni e poi abbiamo visto)…
Vale la pena di soffermarsi sull’organizzazione e sui meccanismi di controllo che il PS ha messo in campo.Vedremo se l’affluenza si conferma buona come è sembrata nelle prime ore di stamane.
Personalmente sono per le Primarie Istituzionalizzate anche nella designazione dei portaborse e delle guardarobiere.
E se nemmeno la crisi riesce a convincerci del fatto che con la Destra non si va da nessuna parte, allora ritiriamoci tutti in convento.Che è meglio.
simpatica la gara tra ex, vediamo chi la vince. L’altra volta tifai per Segolen e lo farò anche ora.
Mi piace la dichiarazione che gli elettori devono sottoscrivere.
Quel pesce lesso di Hollande è favorito, dopo Strauss Kahn (che sarebbe stato votato a mani basse sia alle primarie che alle presidenziali) gli elettori sembrano preferire lui.
La nostra Ségolène stavolta è un po’ indietro,manco la Francia è pronta.
Comunque se la Bruni partorisce oggi, vuol dire proprio che i nostri compagni francesi sono più sfortunati di noi ( e comunque più di un milione avevano votato alle 13)
Hollande ha vinto…bleah !
Non è detto!!
C’è il doppio turno domenica prossima e mi parrebbe strano che Montebourg desse indicazioni per Hollande.
Vedremo.
A questo punto se fossi francese voterei Aubry.(e se fossi Ségolène mi vendicherei del pesce lesso)
Meno male che Carla non ha partorito nel bel mezzo dello scrutinio.
pare che abbiano scelto il parto pilotato. Forse hanno pensato che non fosse il momento adatto.
Stamane non so che giornale italiano di quelli “nei secoli fedele”, scriveva che il parto della Bruni aveva offuscato le primarie.
Invece mi sono meravigliata dello spazio e del rispetto che la stampa francese anche quella moderata con sfumature a destra, avesse dedicato all’evento.
Nessuna ironia, poco colore e molta informazione con rimando ai vari siti che davano indicazione dei seggi o d’altro.
Della Bruni pochissimi accenni.C’eravamo noi ad occuparcene.