Voilà la rénovation politique

Voilà la rénovation politique

segolene e bayrouCe qui nous rassemble est plus important que ce qui nous différencie. Voilà la rénovation politique que je vous propose. Lo slogan introduce il resoconto dell’iniziativa di Lione su Dèsirs d’avenir .Non ha torto Ségolène Royal che in poco tempo ha risuscitato le ambizioni di uno spento partito socialista francese, operando una rivoluzione a partire dal linguaggio e dalle modalità comunicative.L’idea di affrontare il più atipico dei dibattiti, quello con l’eliminato Bayrou , le ha guadagnato  ribalta e apprezzamenti, irritando oltremodo Sarkozy che pur di impedire l’evento, non ha esitato a giocare tutte le sue carte, dalle pressioni al richiamo alla par condicio e oggi dal suo sito denunzia la petite combine, mentre l’Humanitè finalmente si scuote dal torpore plaudendo all’iniziativa,definita inédit quasi iconoclaste .L’incontro pubblico contraddice l’Immaginario che vorrebbe l’intervallo tra il primo ed il secondo turno come occasione di accordi segreti all’ombra del voto di scambio.In questo Madame ha rivelato tutta la sua accortezza.Altro che non avere idee.Il futuro sembra adesso meno scontato, Bayrou definendo il clima che ha accompagnato l’incontro, sereine ha aperto il dibattito sul suo sito.Le differenze emerse tra Ségolène e lui ,concernono le 35 ore, l’istituzione del salario minimo e l’abrogazione della riforma delle pensioni varata quattro anni fa.Il contendere quindi è tutto  economico anche se, nei ben 563 ( fino a questo momento) commenti dei sostenitori  si avvertono, altre obiezioni e sentimenti contrastanti,gli stessi che accompagneranno fino all’ultimo, il voto. Uno dei motivi che probabilmente ha spinto Bayrou a lasciare liberi gli elettori sta proprio in queste differenti sensibilità  della sua base elettorale.L’idea di un sostegno a Sarkozy è praticamente assente, quantomeno dal forum in questione ,mentre tutta l’attenzione è rivolta alle elezioni legislative e all’erigendo Partito Democratico,una struttura della quale a questo punto Bayrou non può proprio fare a meno.

7 pensieri riguardo “Voilà la rénovation politique

  1. So che l’elettorato di Bayrou è essenzialmente di centrodestra. Vedremo cosa capita. A naso penserei comunque ad una spaccatura come in Italia.

  2. Dico che non ho letto l’articolo del “corriere della sera” ma non mi stupisce che nemmeno Prodi e Napolitano gli abbiano dato gran peso.Qui non si capisce più da che ora a che ora, i politici facciano i politici, visto il tempo che impiegano a fare outing con conseguente intasamento degli organi d’informazione e relativa sensazione di vocio indistinto.

    Che non ci sia poi rispetto per gli organi istituzionali non è una novità,mai sentito i presidenti delle camere che vengono fischiati durante le sedute?Dunque l’ipotesi della manovra Vaccarelliana potrebbe non essere peregrina.Adesso divento irrispettosa anche io, che vorrei invece dare il buon esempio.Il casino però è diventato tale che tutto è possibile.C’è perfino chi pensa di aprire il dibattito pubblico sul maggior introito fiscale detto “tesoretto” dimenticando che tra paletti europei e legge finanziaria c’è poco da chiacchierare anzi da scegliere.

    Fortunatamente per noi,in questo caso, ammissibilità e costituzionalità del referendum non sono questioni di lana caprina.Speriamo che i giudici si pronunzino presto così la facciamo finita col pianerottolo.

  3. Sam,buone notizie…Delors ha dato indicazione di votare Royal…quindi la parte meno destrorsa dei voti di Bayrou dovrebbero andare a lei.Il resto credo che saranno schede bianche…o, nella peggiore delle ipotesi, Sarkozy raccoglierà qualcosa

  4. quesito scemo…

    ma perchè i nomi di quelli di F.I. in ambito giustizia rievocano animali?

    Pecorella, Vaccarella…..

    mah

  5. bell’intervento quello di Andrea Rivera, niente male quel ragazzo quando non va per citofoni.

    :-)

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