Quello che gli uomini credono di amare
“In breve le stole le sciarpe e le pashmine possiedono innumerevoli buone qualità e nessun difetto.Hanno inoltre il vantaggio d’incoraggiare gesti più femminili e di permettere graziosi movimenti delle spalle che possono venir sfruttati con effetti devastanti da una donna romantica”
E’ solo un assaggio della Guida all’eleganza di Genevieve Antoine Dariaux direttrice della Maison de Nina Ricci guru della moda negli anni d’oro e autrice di questo divertente libretto il cui sottotitolo recita per la donna che desidera essere vestita bene ed in modo adatto in ogni occasione.E non solo.
Nessuna mamma,nonna o zia di buon senso avrebbe insegnato ad una ragazza l’arte della seduzione ricorrendo ad esplicite allusioni.Eppure in fondo ai dettami che parlano di sobrietà,accostamento dei colori, di essere correttamente abbigliate anche in casa c’ è sempre un sentore di quell’effetto devastante che Genevieve attribuiva all’impercettibile movimento della spalla nell’atto d’impedire alla pashmina di scivolare via.Nel corso del tempo abbiamo pensato trattarsi di escamotage di dame d’antan per prendere al laccio distinti signori, quanto segue tuttavia dimostra quanto poco sia innocua l’educazione ad uno stile sobrio anche se non del tutto,castigato
Quello che attrae davvero gli uomini
– gonne ampie,vita sottile e un aspetto snello
– abiti di moda ma non all’avanguardia
– quasi tutte le sfumaure di blu,il bianco,il grigio chiarissimo e scurissimo
– il profumo, essenze sottili leggere sofisticate
– i colletti sui tailleur e i soprabiti
Quello che gli uomini credono di amare (ma soltanto al cinema)
– Gonne strette rivelatrici e seni aggressivi
– Ciglia finte
– biancheria da Femme Fatale
– profumi muschiati orientali
– tacchi a spillo
– metri e metri di frangia nera e chilometri di chiffon rosso
Non ci sono dubbi che a seguire i consigli di Genevieve c’è tutto da guadagnare,quantomeno non si corre il rischio d’imbattersi in uomini dalla sessualità infantile ,dunque con forte propensione a non mantenere le “promesse”.Non a caso il capitolo dal quale è prelevata la citazione sulle preferenze maschili in materia di stile,si chiama Sesso.
Guida all’Eleganza è un libro di Genevieve Antoine Dariaux edito da Mondadori.
66 pensieri riguardo “Quello che gli uomini credono di amare”
Sed,
ma ora Marassuccio(unico ometto che frequenta il tuo blog) dovrà dare il suo parere su ciò che attrae davvero gli uomini e su ciò che gli uomini credono di amare (ma solo al cinema)…
bellissima la foto!io lo indosserei un abito così compreso il cappello…mi piace!
asietta
Però secondo me la biancheria da femme fatale sotto il tailleur o l’abito alla moda ma non all’avanguardia, fa sempre la sua porca figura (per essere fini)
E’ un concetto diverso di biancheria,questa Genevieve allude alle piume e ai lustrini e ad alcuni obbrobbri molto di moda ai tempi suoi e anche ai nostri),all’epoca le signore indossavano la seta con ricami molto discreti o pizzi chantilly.
Tutto un altro film insomma.Non ti dico che complicazione il capitolo delle calze sarà cinque sei pagine di descrizioni…
E certo Petitelle,io tutta la vita ho sognato di chiedere a “Marassuccio” (che non è l’unico uomo che frequenta questo blog) se preferisce la seta o il nylon
[ce ne sono altri?]
asietta
Ah, ma qui bisogna partire dai fondamentali.
Non tutte le donne sono uguali e non esiste una regola fissa per attrarre gli uomini (io poi non faccio testo, ho gusti diversi dalla media dei maschi).
Ci sono donne estremamente attraenti in tailleur e altre a cui fa l’effetto vedova.
I tacchi a spillo sono bellissimi ma bisogna già essere alte per poterli calzare.
La biancheria da femme fatale va bene per giocare ma è assolutamente inopportuna (e scomoda) per andare al lavoro o “lampeggiare” ai passanti.
Ma il massimo dell’antierotico sono qui rotoli di girovita esibiti con stupefacente soddisfazione da eserciti di ragazzine (e, ahimé talvolta non più ragazzine) e quei wonderbra esagerati che trasformano un seno normale in una gobba da cammello.
Ma…abbiamo un erede di Genevieve…un relativista anzi..
Questo libro, che pare niente, è un pozzo senza fondo di occasioni per riflettere,poi ovviamente ognuno se ne torna a casa e stabilisce come andare alla guerra.Giuro che se quanlcuno ti chiede quali siano i tuoi gusti,chiudo il blog.
I gusti non corrispondono mai al risultato. Ma è la vita che è così. Le aspettative sono sempre dirette a ciò che non conosciamo. Che immaginiamo soltanto.
Concetto che è poi alla base della seduzione.
Nel film “Maledetti vi amerò” il commissario al cinema con l’ex sessantottino gli dice, spiegandogli perché non si sia mai sposato: “Le donne che piacciono a me non sposano i commissari”
e non è arrivato nessuno che gli ha detto
” ciò significa che i commissari non si vogliono sposare?”
No,non mi pare sia arrivato.Ma alla fine è anche vero che ognuno fa quel che vuole.Io mi accompagno con uomini assolutamente disinteressati agli abiti (propri) e all’estetica che considero divertimenti miei,da non propinare necessariamente al prossimo ….ma guarda caso se provi a uscire insieme a loro con un capello fuori posto ti guardano come se gli avessi rubato l’argenteria…
io mi vesto come piace a me…ma dipende sempre dal mio umore.
asietta
Uffà, le stesse lamentazioni di mia moglie.
Io cerco di spiegarle che lei è decisamente carina e quindi l’essere curata è tutto lavoro che va a buon fine.
Mentre io non ho margini di miglioramento.
Poi tanto guardano lei. Mica me.
scusa eh…tua moglie è davvero carina..l’ho vista nella foto del blog…ma qualche donna ti guarderà eh…ecchèdiamine!non vuoi farci credere che sei bruttino :)P
asietta
Ho altre qualità
è vero sono d’accordo basta co’ sta storia dell’esteriorità…e che è na fissazione?Guardate che vi propino un post sul “corpo” che vi ammoscio per dieci giorni
E poi la maggior parte degli uomini sta meglio vestita che in costume da bagno.
A me è il contrario.
Sono muscoloso ma non sono alto, sono pelato e vado in moto (cosa che costringe a un tipo di abbigliamento decisamente più pratico. Insomma, qualsiasi cosa mi metti, stava meglio sul manichino in vetrina.
Mara’,
tu hai qualità da vendere!
Sed,
ammosci tutti e indistintamente???
asietta
certo…e che faccio distinzioni.
Adesso facciamo un po’ di elogi.
Oggi mio figlio è rientrato in casa dicendo di aver trovato suo padre a rotolarsi dal ridere su certe vignette di Linus su Napoli.Io devo ancora comperarlo…e siccome nessuno sa..sono stata contenta di questo apprezzamento spontaneo…tanto chi può averle fatte le vignette su Napoli?
Vincino?
A proposito di eros, Eros, corpi e seduzione.
Leggo con stupore che Eros Ramazzotti avrebbe pagato 30mila euro per non far pubblicare le foto della Hunziker nuda, che all’epoca era sua moglie o la sua compagna.
Ma voi paghereste 60 milioni di vecchie lire per non fare vedere le tette di vostra moglie o il culo di vostro marito?
A me pare una follia.
“Quello che attrae davvero gli uomini
– gonne ampie,vita sottile e un aspetto snello!
…e qui io avrei già incendiato il libello!! ;-PPP
Come dire che non ho mai avuto chances per attrarre un uomo??
;-DD
vabbeh che appartengo alla categoria che ha sempre cercato di mimetizzare i difetti ( MAI avrei indossato i jeans a vita a bassa, tranne in quella parentesi in cui saltavo i pasti e mi avviavo verso una “quasi” anoressia, per fortuna durata pochissimo!), ma qui la sciura gioca pesante per noi italiane.
Del resto, basta guardare il manico di scop…opps…il figurino pubblicato.
:-))
il mio primo marito ride per Vincino?
Divorzio una seconda volta.
Lilas, ma tu hai una qualità che nessun’altra donna potrà mai avere.
La mutevolezza.
Un giorno Dalidà, un altro Giovanna Marini, il giorno diopo Piera degli Esposti…
Stare con te è come avere un harem
ma che vuol dire?Il senso era un altro.Poi che ne so se hai chanches..mica sono un uomo…marito l’hai trovato,due o tre fidanzati prima della cura l’avrai avuti….hai chaches
certo Piera degli Esposti non è un gran complimento…potevi scegliere Bette Davis
il tuo primo marito,Sed????
io non pagherei mai tutti quei soldi…non ce li ho!la regola è:ognuno deve pensare al proprio culetto!
asietta
Ma sai immagino che per Ramazzotti 60 milioni siano come per noi sessantamila lire…che gli frega…
certo che se tu corri appresso ai nonni…
io ho tante di quelle chanches che me ne perdo pure qualcuna e alla fine manco un marito ho!sto una belleSSa!
asietta
ma io non corro dietro agli uomini,giuringiurella!poi mi diverto a prendere in giro qualche vecchietto e a volte loro mi prendono sul serio,in quel caso devo mettermi al riparo.
ieri sera è passato da casa mia il tipo di sabato scorso..voleva parlare con i miei…che vergogna!volevo trovarmi 7 metri 7 sotto terra!
asietta
Non mi pare carino “prendere in giro i vecchietti”
Anche perché alla fine mi pare che siano i vecchietti a prendere in giro te.
Ascolta i consigli di Sed, abbassa l’età di competenza.
Massì…loro hanno fatto cose che tu ancora devi fare,dovrebbero essere così cortesi e innamorati da aspettare i tuoi tempi…ma quando mai?
ma è “un prendere in giro” bonario,il mio..mica li meno!
mara’,
i vecchietti non mi prendono in giro perché mica acconsento.
asietta
Stendiamo un velo pietoso e parliamo di chiffon
che cos’è questa Università Sant’Orsola Benincasa?E’ privata
Sì, con contributi statali credo.
C’è anche un corso di giornalismo, mi avevano proposto di tenere una serie di lezioni, ma ho cortesemente declinato l’invito.
Una ragazza di sociologia ha fatto una tesi sulle mie vignette.
Io l’avrei bocciata
C’insegna letteratura francese una storica Benedetta Craveri che scrive libri piuttosto interessanti.Potevi dare un po’ di soddisfazione a quella ragazza…andare alla discussione etc etc
Nella tesi c’era anche un’intervista che è venuta a farmi qui in redazione. Poi è tornata a farmi vedere le bozze. E con una santa pazienza ho dovuto correggere e tradurre in italiano prima le mie risposte, poi le sue domande e alla fine l’intera tesi.
hai fatto una tesi su di te…ti potevi fare anche le domande dell’intervista.Come mai la ragazza era così colpita dagli omini?
Benedetta Craveri è la sorella di Piero Craveri (che tra l’altro collabora con noi)
Ieri c’era euridice da bianca Berlinguer su Scaramella…mai visto così pimpante
pubblica con Adelphi la trovo molto brava…suo fratello com’è?
avrà scritto che quegli omini menano..
asietta
Piero è bravo e scrive bene.
Un po’ di parte semmai.
cmq è da apprezzare che abbia fatto una tesi su di te
asietta
Non lo so perché.
Partiva dalla satira politica a cavallo della seconda guerra mondiale, arrivava ai tempi del “Male” e poi faceva il punto su quanto rimasto della satira politica oggi. Nella sua tesi sosteneva la teoria bislacca che le mie fossero le uniche vignette non schierate, e quindi imprevedibili, nel panorama nazionale.
Una cosa che se voglio pagare qualcuno non me la scrive.
beh allora meritava che tu andassi alla seduta di laurea…ti ha comunicato il voto e com’è andata?
asietta
non schierate?beh di certo non sono pro-berlusconi
asietta
avev capito tutto sulla satira che in realtà poi è una zona franca in cui si prendono in giro tutti….avrà scambiato questo per cerchiobottismo
Il capitolo sulle mie vignette lei lo apriva (e questa era una cosa molto carina) con una citazione dalle “Revole de lo juoco de lo scopone” di Chitarrella, in cui si decantava la bravura del giocatore che sa “sparigliare”.
No no. In verità lei diceva che nella loro imprevedibilità le mie vignette erano comunque sempre contro il potere e mai al fianco di un potere diverso (opposizione, movimento, gruppo di intellettuali, ecc.)
Solo che il tutto era scritto in un italiano assai incerto.
molto gratificante direi..
insomma era un problema di grammatica..di sintassi..di forma o neologismi?
asietta
Picceré, hai ragione.
La prossima volta ti propongo come correttrice di bozze.
ma non le basta il lavoro che ha?
Più la metti a fare cose e meglio è
Che sciocchezza! o è neo laureata oppure è laureanda.
A proposito, la neo laureanda era mia nipote
ma guarda che tipo…
Io ho un unica nipote, laureata in chimica e lavora a Siena
io pensavo ad una passione spontanea per l’opera tua
ah ah, ma credi a tutto quello che dico?!!
Si perchè non dovrei?Poi questa della nipote poteva tranquillamente essere…
Però la battuta era carina. Pensa se era veramente mia nipote
un po’ di nepotismo direbbe uno che conosco
leggo ora ma solo perché ero in ascensore…Mara’,ok..hai ragione..più mi tengo occupata e più non faccio sciocchezze.
asietta