Simulacri di Pasqua (anche se è quasi Natale)

Simulacri di Pasqua (anche se è quasi Natale)

In un capitolo del suo libro “Collasso”, il  biologo e geografo Jared Diamond racconta l’affascinante e terribile storia dell’Isola di Pasqua,l’isolotto al largo delle coste cilene nell’oceano Pacifico, un tempo ricco di risorse e di vita. I suoi abitanti furono presi da una razionale follia che si manifestava in una gara di potenza tra clan su chi costruisse  e installasse le più mastodontiche rappresentazioni delle proprie fattezze umane.

Nel corso di tre secoli questa corsa al successo e al prestigio determinò il deserto ,furono abbattuti i grandi banani i cui tronchi servivano a trasportare i massi di pietra.La vegetazione si ridusse ad arbusti,,sparirono gli animali di terra e gli uccelli.Senza i tronchi per le canoe anche la pesca cessò.Gli abitanti finirono con l’abbrutirsi mangiando topi e infine divorandosi tra di loro e poichè avevano abbattuto anche l’ultimo albero fu preclusa loro persino la possibilità  di abbandonare l’isola.

Le insensate statue che fissano l’oceano con sguardi di pietra, raccontano la storia di una società tanto cieca rispetto al proprio avvenire, che si dice debba essersi fidata fino all’ultimo  delle parole di qualche Grande Rassicuratore che per non dispiacere al suo popolo e lasciarlo proseguire nella follia distruttrice,non usava altro che espressioni ottimistiche.I mostri dell’isola richiamano alla mente la credenza diffusa secondo la quale una classe politica è lo specchio del Paese che rappresenta.In realtà ,ai suoi diversi livelli,la classe politica seleziona i propri riferimenti sociali, evidenziandone alcuni ed oscurandone altri.Stabilendo rapporti con i primi e tagliando con i secondi.Per poterla governare,deve dare della società, una rappresentazione e lo fa scegliendo dalla stessa, le istanze di cui vuol farsi portatrice per acquisire i consensi necessari a mantenere o a migliorare la propria posizione, secondo la legge ferrea dell’autoconservazione delle èlite.La classe politica è chiamata a selezionare nel caos contraddittorio delle istanze sociali nel quale però si deve fare una prima disinzione a seconda della prospettiva in cui si collocano : individuale ed immediata  oppure collettiva  e duratura.Destra e sinistra,progressisti e conservatori sono distinzioni importantissime ma vengono dopo e sono interne a quella principale, tra coloro che sanno interessarsi solo al loro presente e coloro che sanno concepirlo come premessa di un avvenire comune.In questa distinzione traspare il pericolo della catastrofe della democrazia  e nel concetto di Libertà non coniugato con quello di Responsabilità, la tendenza a curare illimitatamente i propri interessi anche a costo di dissipare i beni collettivi e duraturi che assicurano l’avvenire.Per legare a sè questo popolo di liberi ed irresponsabili non c’è niente di meglio che prima diffondere la paura di quanto non può essere sotto controllo e poi dissiparla.Più che un Grande Fratello,rimarrà al potere un Grande Rassicuratore.Se le diseguaglianze del mondo aumentano,perchè preoccuparsene?Forse non è così vero,forse è colpa di quei governi.Se l’acqua scarseggia,la desertificazione avanza e l’Aids continua a mietere vittime,nessun problema.Basta non parlarne più e poi si trova sempre qualche scienziato che non è d’accordo.In questo quadro  l’unica speranza risiede in soggetti attivi e dissenzienti rispetto all’uniformità e all’improduttività spirituale imposta dalla società mondiale dei consumi,attivi soprattutto nell’elaborare valori,punti di vista e bisogni differenziati rispetto a quelli dominanti e che sia in grado di inserirli in un sistema aperto di connessioni tra strutture sociali,circoli, movimenti, associazioni club.Nella società civilizzata più che civile è riposta la speranza di una politica che non sia di pura sopravvivenza a breve termine,non appiattita sui suicidi interessi particolari.Una classe politica non totalmente dedita alla riproduzione di se stessa,farebbe bene a prestare attenzione e anzi a valorizzare questa risorsa della vita sociale.E’ solo qui che si possono trovare le energie che aiutano a vedere più in alto delle piccole cerchie di interessi egoistici.L’alternativa è il circolo visioso delle forze in competizione particolaristica che si votano all’autodistruzione senza nemmeno rendersene conto.

Collasso è un libro di Jared Diamond edito da Feltrinelli nel 2007

240 pensieri riguardo “Simulacri di Pasqua (anche se è quasi Natale)

  1. lei fine a due mesi fa poteva usare questa connessione sempre…24 ore su 24…lei abita in un palazzo dove ci sono tantissimi uffici…ora da un mesetto la connessione sparisce…anzi l’avverte che la linea è protetta.

    altro non so…

    asietta

  2. perchè adesso si saranno rivolti a gente competente. E’ pericoloso lasciare una rete aperta, non sai chi si infila. C’è di mezzo anche il rischio terrorismo.

  3. si credo di si me l’ha fatto un tecnico che fa gl’impianti alla Compagnia delle Opere al limite mi ritrovo Formigoni nella ram

  4. L’operare senza regole è il più faticoso e difficile mestiere del mondo.

    (A. Manzoni – Storia della Colonna infame)

  5. noto che il verbo “docciarsi” vi ha coinvolto :)-Marassuccio è passato alle frasi d’autore…io devo spegnere il telefono e poi docciarmi come si deve.

    baci ovunque.

    asietta

  6. c’è gente che ha la multiproprietà a Porto Cervo,ragazze che vanno lì una settimana…nella speranza di acchiapparne qualcuno.Poi questi hai visto,stanno perennemente chiusi in barca,manco scendono a terra

  7. Ho già un diavolo per capello (nonostante l’esorcismo)

    In effetti dato il profilo provincial-pecoreccio dei resoconti petitelliani sarebbe più indicato l’esorciccio.

  8. le modalità dell’accoltellamento di Erba sono “da mondo arabo” secondo il tiggì.Dodici coltellate.Gli farei l’elenco delle modalità da mondo cristiano..

  9. l’accoltellamento da mondo arabo

    ne hanno infilate tante finora su questa storia e neanche si levano il vizio

  10. i giornali ne infilano di tutti i colori…è vero che con il coltello arabo una volta ho impedito il linciaggio di un sedicenne egiziano ma insomma…

  11. ero sulla spiaggia di Fregene ad un certo punto la moglie di un generale da i numeri e comincia a strillare che un ragazzino egiziano l’aveva guardata con intenzione…

  12. (non ti dico questa cos’era di orrripilante) alle grida accorrono il marito gli amici e gli sfaccendati che circondano il ragazzo.Minacciosi.Che volevi fare?Sono intervenuta cercando di calmare le acque (il ragazzino rimpatriato rischiava le galere di Mubarak…non sono una cosa carina)

  13. Apriti cielo …si ricomincia con chi voleva chiamare la polizia e chi l’aviazione quando m’è venuto il colpo di genio .Assumo l’aria da antropologa e dico…mannò signori…per un arabo portare il coltello è…normale

  14. Tra la Rame che risale all’ età del rame; la Rame e i conti della serva; Socci e milingo e le connessioni che appaiono tipo Fatima, sono dieci minuti che sto ridendo da sola !!!:-DDDD

    Potevo fare meno di vedermi Santoro…..

    Qui da voi la trasmissione è sembrata molto più interessante!

    Ora c’è Rutelli soporifero;…..ah, per fortuna ora arriva Sartori!! Peccato che dovrei anche andare a dormire…;-)

  15. Non so chi m’abbia illuminato ma devo essere stata convincente.. alla fine il consesso s’è sciolto e il ragazzino fu salvo….ma la signora mi ha detto “sa,allo stabilimento dello stato maggiore un cameriere è stato licenziato perchè aveva guardato una signora”

  16. ce la siamo vista brutta…anche perchè i compagni del ragazzo erano tutti spariti (poi sono ricomparsi) capirai minorenne e senza documenti…mi toccava adottarlo se avesse prevalso la tesi razzistica

  17. Ora sono un po’ più corti: la foto risale a marzo scorso!! Ma sono sempre un po’ a mucca, che li stiro con la spazzola…

  18. si anche se non lo voleva dare a vedere…aveva un bel serramanico avrei dovuto adottare un figlio che aveva già sul capo il porto abusivo di armi

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