Buon Natale alla libertà di stampa
A nessuno piacerebbe leggere un giornale in cui non si può scrivere il racconto dei sanguinosi talvolta, retroscena dell’industria diamantifera, solo perchè la De Beers paga le notizie con pagine intere di tiare da sessanta carati cadauna.Ora,se c’è un’idea forte di questa vertenza dei giornalisti che ci ha lasciato senza le notizie per cinque giorni, è quella che evidenzia il legame tra precarizzazione, "cattivo lavoro" e mancanza di democrazia.Più lavoratori,senza tutele avremo, più la De Beers e le sue stupide tiare impazzeranno .Non è solo un problema che riguarda l’Informazione ma l’intero mondo del lavoro e dispiace scrivere che non tutti i giornalisti che oggi cercano di difendersi da un’ incredibile aggressione al Contratto Collettivo Nazionale,siano stati in passato, in prima fila contro la precarizzazione di altri lavoratori.Oggi nessuna categoria può considerarsi al sicuro dal tentativo generalizzato di smantellare, frantumando i contratti,le tutele collettive che, pertanto, vanno difese, non solo per questioni di interesse materiale delle singole categorie ma soprattutto per la tutela di un Valore Politico irrinunziabile.Buon Natale dunque alla libertà di stampa, come dire Buon Natale ad un Bene Comune.
Un pensiero su “Buon Natale alla libertà di stampa”
Leggo dai giornali: Fermata al’aeroporto di Catania con circa 1140grammi di cocaina (ovuli ingeriti)
Stamattina leggo
modella dominicana arresta a catania aveva ingerito ovuli contenenti 20.000 dosi di cocaina
Scusate ma se la modella aveva in corpo circa 1140 grammi di cocaina, come si riesce a dire che aveva 20.000 dosi
La droga la si puoò tagliare ma arrivare a 20.000 dosi mi sembra un’eresia
Il prinicipio diluito per 20.000 dosi avrebbe un effetto irrilevante, capisco che i giornali si appoggino a server che disttruibuiscono le notizie ma diffondere cazzate non è fare giornalismo