Ci sono e ci sono per vincere
Voglio che voi vi uniate a me, non solo per la campagna ma per un confronto sul futuro del nostro paese, sulle riforme coraggiose ma concrete che sono necessarie per superare i sei anni di fallimenti dell’amministrazione Bush”. Per questo, “nei prossimi giorni voglio parlare direttamente con il popolo americano e iniziero’ invitandovi a unirvi a me in una serie di conversazioni sul web”.
Sarà una campagna elettorale all’insegna delle note di colore, dei sui tailleur e delle rassicuranti tappezzerie Laura Ashley con le quali saranno rivestiti i divani e le poltrone durante i futuri video o le interviste che rilascerà da casa.E’ il prezzo che dovremo pagare e che include anche l’allusione pressocchè costante ai tradimenti del marito, probabile futuro first gentlemen d’America.Ma lei fa confezionare un video in cui annuncia che correrà per le presidenziali e non ce n’è più per nessuno : straccia ai sondaggi persino Barack Obama,il più amato dai media.La verità è che Hillary Rodham Clinton,curriculum da docente universitaria, da avvocato e da senatrice che fa tremare i polsi,non ha da proporre solo la stoffa dei suoi divani o l’elegante gestione della scappatella coniugale, quel che più conta è che darà filo da torcere all’avversario repubblicano chiunque esso sia.Sanità Ambiente Diritti e Iraq i temi forti del suo programma e del suo impegno per superare i fallimenti di Bush.Non c’è che da augurarle di farcela.
Nelle immagini il gay pride di New York City del 2005
Un pensiero su “Ci sono e ci sono per vincere”
questo discorso non mi è nuovo.
:-D