Da che pulpito
Anche Luca di Montezemolo denuncia gli sprechi e l’enormità dei costi della politica con i toni e la determinazione dell’imminente discesa in campo (dicono).Anch’egli recita il mantra : è scandalizzato per i funerali in Veneto,evoca il 1992 e auspica il premierato forte.Basta critiche all’Impresa, virtuosa,coraggiosa e intraprendente, le mirabolanti gesta della quale,hanno migliorato la vita dei cittadini senza gravare sulle loro tasche nemmeno di un centesimo.Come pure insegnano vicende quali Cirio Parmalat e Telecom. (sobrio e pregevole, il bracciale rigido a torchon)
6 pensieri riguardo “Da che pulpito”
Ah beh, certo. Forse il caro Luca con annessi si dimentica di essere stato in prima fila, ad esempio, a far sì che non passasse il referendum sulla diminuzione dei parlamentari…(efficace o non efficace che fosse, nell’ immediato; giusto per dirne una!).
Ora fa il fustigatore folle. Per carità, gran parte della sua filippica può anche essere condivisibile. Fa un po’ senso…appunto che venga da tale pulpito.
Eddai, pure il torchon hai beccato….Manco l’ avevo visto! ;-PP
un oggettino…
pessimo bracciale!
ottimo orologio!
è facile fare l’opposizione..ma lui quando c’era Silvio ‘ndo stava?
asietta
anche tu Maestra di Stile e correttrice di congiuntivi Petitelle?Noooooooooo eh
no,ok :)
asietta
guarda che ho elogiato D’Alema nel post di sopra…