Cambio stagionale ( con bilancio di previsione)
L’idea di un template meno drammatico e più estivo,è stata accantonata subito per mancanza di tempo : il color oro del testo, in caso di trasformazione,si sarebbe rivelato impegnativo oltre il consentito ed allora ho rinunziato,almeno per il momento.Un orribile ruolino di marcia, impone saggezza nel dosare i tempi.In compenso ho trovato un titolo nel quale è contenuta anche l’impressione che della blogopalla ho maturato in un anno di militanza nel settore.Non dirò oltre, a parte la personale difficoltà di trovare stimoli nelle riflessioni collettive (la carta stampata continua, quantunque esperienza individuale, a detenere il primato) e a trovare argomenti sui quali riferire e che non appartengano esclusivamente al mio particolare che immagino poco interessante per gli altri.Archiviata l’idea del consuntivo e lungi da me le abusate considerazioni sul virtuale e relative dinamiche,dirò che il brodo ristretto è godibile quando la molteplicità degl’ingredienti si mescola e senza appiattimenti trova una sintesi felice e saporita e che, in particolare, il court boullon, banalmente realizzato con sedano-carota-vino-prezzemolo e alloro ( ma che ci tiene quell’alloro) rende glorioso il risultato di cottura del più banale dei pesci d’allevamento.Così sia.Nella speranza di vivere stagioni interessanti come da noto augurio cinese,e di saperne cogliere sempre i diversi aspetti, compresi quelli infinitesimali o “scomodi” o contraddittori,proseguo con la cucina di court boullon a modo mio ma con l’idea sempre presente di commensali da entusiasmare.
Nell’immagine uno degli allestimenti pubblicitari più divertenti di Cannes 2007
9 pensieri riguardo “Cambio stagionale ( con bilancio di previsione)”
CIOE’? A me basta che non ti assenti più…certo che…se proprio devi, magari al prossimo derby! Quando non c’ eri s’è vinta una coppetta….
:-)))))))))))))))))))))
ma io seguivo le vicende, sebbene da lontano …mica mi vorrai far fare il prossimo campionato in esilio…
ti prego di tornare a riflettere sul color oro…
dici che è un po’ troppo…?non hai visto il blog di capelli…pare un alberello di Natale
Come non ho visto l’albero di natale di Capelli. Lo frequento tutti i giorni, all’imbrunire, così dallo schermo del pc m’illumino tuttacasa ed evito d’accendere le luci!!!
Ma che siete fratello e sorella, voi due?
Ps un tocco d’oro o d’argento non è mai troppo e fa tanto glamour.
si siamo un po’ come fratello e sorella….rimanendo in tema…io sono Bart e lei è Lisa….
:-)))))))))))))))))
separati alla nascita…(questa istallazione di Cannes non è bellissima …?)
Sam quando accendi il blog pompei-las vegas andata e ritorno di Capelli mettiti gli occhiali da sole…
se qualcuno ne è sprovvisto ci penso io…ho tutti quelli che uso per transitare presso il luxometro in giorni di festicciole veltroniane…..
Taci sconsiderato,il luxometro è stato superato dalle proiezioni poetiche sulla mole adriana e non chiamare festicciole gli EVENTI (o avventi ? ) che danno lustro all’immagine e all’economia di questa città.Non hai letto il manuale?