Brevi ( ma intense )
Dumas e Zola : Corona che ironizza via Matrix, con il Ministro delle Infrastrutture che a sua volta coglie l’occasione per impartire spiegoni procedurali, non è stato un bel vedere, come la settimana scorsa non era stato edificante ascoltare dalla viva voce di Ricucci, le peripezie del soi disant self made men che, con accurato dispiego di specifica terminologia – flottante, cash etc – ha illustrato a tutti quelli che sudano per ottenere un mutuo consultando, con poco esito, il depliant dell’istituto di credito, quanto in fondo sia semplice costruire un discreto patrimonio immobiliare disponendo semplicemente di una faccia che ispira fiducia, qualche amico influente e i soldi delle banche.In entrambi i casi, quello che probabilmente stride, è la naturalezza con la quale la narrazione si dipana lasciando intravedere scorrettezze e ipotesi di reato più o meno ogni tre secondi .Lì cinquantamila euro erogati senza fattura, qui un vago sentore di inside trading e poi ancora : ricatti che assurgono a ragione sociale di improbabili attività commerciali, vite che procedono a filo di codice tra un consiglio d’amministrazione, un salotto, una discoteca e – mi raccomando – il boudoir. Così, come se tutto fosse regolare, pulito, fin banale. Insomma gli stravaganti, quelli che non hanno capito come si vive, i maleinformati, sono gli spettatori ai quali, nel finale, vengono somministrate anche le dichiarazioni d’intenti : sputtanare i magistrati e chissà quant’altri, continuare a svolgere le reciproche professioni, recuperare i capitali sequestrati, riconquistare le mogli che giustamente , tra protervia, avvocati, arresti, visite ai reclusi e sovraeccitazioni mediatiche ,hanno chiesto la separazione . Edmondo Dantes è tornato e qualcuno già pensa di rispolverare l’affare Dreyfus.
Accadde domani : Walter Veltroni non è ancora il leader del Partito Democratico (ancora da fondare), tantomeno il Presidente del Consiglio (ancora da eleggere). Eppure se ne parla e se ne scrive come se questi due trascurabili eventi fossero già realtà.Tant’è che il discorso di Torino, ha sostituito il Programma di Governo e nella confusione, qualcuno già si è apprestato a chiedere che intenzioni abbia il Virtual Leader, sulle pensioni e come intenda regolarsi con il cotè radicale della coalizione. Questioni che, ove mai Veltroni fosse eletto, prima ad una carica e poi all’altra,si auspicherebbero, almeno per quell’epoca, evase. I passaggi democratici,insomma le consultazioni, vengono in entrambi i casi, forse non del tutto inconsciamente,rimossi.La tanto temuta reazione plebiscitaria, si invera pertanto nelle spericolatezze mediatiche, nelle fughe in avanti della stampa sollecitamente denigratoria o celebrativa che sia.Suvvia, lasciateci dire la nostra, magari dopo aver interrogato il candidato e noi stessi , senza mediazioni, possibilmente sui progetti e non sull’Esistente . E’ possibile che sarà lui l’Eletto ma in questi casi, i confronti con altre candidature rappresentano un percorso necessario ed istruttivo ed infine la Cognizione di Causa non è un elemento da poco nelle scelte.
Masaniello è tornato : Spero vivamente che Beppe Grillo si decida a entrare in politica, spero che sia a lui affidata la Presidenza di una Commissione Importante: Giustizia? Affari Sociali? Riforma della Pubblica Amministrazione ? . O qualcosa del genere . Il suo essere epigono, non tanto dell’antipolitica ma della pre-politica, ha effetti deleteri sulla mia capacità di criticare classi dirigenti e malcostume.Quando sento lui blaterare di eletti – dipendenti del popolo e, ultima in ordine di tempo, dell’organizzazione di un V -Day – giornata del Vaffanculo, penso al ritorno in grande stile di Cirino Pomicino e di De Mita come unica ancora di salvezza.La delegittimazione della politica è una china più perversa dei comitati d’affari,delle tangenti e delle connessioni con i Poteri Forti . L’unica maniera per liberarsi dell’Arruffapopoli è che anch’egli si decida a scendere in campo e a provare l’ebbrezza dell’Assunzione di Responsabilità.Sarà poi cura dei cittadini reperire per lui,secondo lo stile già noto, le definizioni più acconce,più colorite e più offensive. Materiale ce ne sarebbe da vendere.
13 pensieri riguardo “Brevi ( ma intense )”
Dumas e Zola: condivido tutto quello che dici. Ma tesoro… Matrix e Vespa ti fondono il cervello, no, non possiamo permettertelo!!! :)
Accadde domani: mai titolo fu più adatto. Sai che già ti dicevo di come questa candidatura di Veltroni fosse prematura, ancor più per un partito (?) che si basa su 10 righe affidata ognuna ad un saggio (che brutta e penosa parola,tra l’altro). Adesso è tutto, se possibile, ancora più caotico.
Masaniello è tornato: ho visto il video all’Unione europea e credo che anche là ci siano già gatte da pelare (Inghilterra e Polonia, le ultime in ordine di tempo)… Grillo è popolista e cavalca l’onda della cosiddetta antipolitica. In realtà fa politica. Quando ancora leggevo i commenti del suo blog non sai quanta gente sognava e gli chiedeva il suo ingresso in politica. A questo punto, faccia il passo, e come osservi giustamente, ognuno ne trarrà le conseguenze.
Ci sarebbe anche Speciale al quale riserveremo un’intera aula di tribunale, visto che da Prodi in giù ,ha denunziato tutti, mancano solo i commessi della camera.Prova ulteriore, se ce ne fosse bisogno,che Visco aveva ragione .Pure i militari adesso ci si mettono con le varianti e i dissensi.
Con lo stipendiato Speciale si voleva dare la spallata. Deve aver rugato non poco che questo “asso” non sia andato a segno. E visto che non ci si è riusciti, si sta tentando di ritirarlo fuori.
PS mi puoi spiegare perché vedendo lo Speciale il mio primo pensiero è quello di prendergli le misure del cranio?
PS più che un’aula a questo punto credo sia necessario riservargli un intero palazzo di giustizia!
ma certamente ,il resto può essere amministrato utilmente in guardaroba,nei corridoi o nei cessi..quando uno è Speciale è Speciale (se Visco viene rimosso m’incazzo ).
un inizio di millennio molto ” zolaniano ” no?
spero anche io che Grillo scenda in campo, così la pianta di andare in giro per discariche incoraggiando i manifestanti.
Sarà difficile in veste di eletto fare il capopopolo.
a me Grillo non piaceva nemmeno quand’era magro e televisivo,figuriamoci adesso che è molliccio ai bordi.
Dopo Zola e Dumas ci vorrebbe Victor Hugo ,denso e monumentale come la noia che ci affligge, malgré lui
ce lo vedo bene Hugo, dopo la corte dei miracoli che vediamo sfilare quotidianamente in tv.
io veramente pensavo ai Miserabili più che ai Miracoli
anche io. E’ un tutt’uno.
in questo momento sto nel bosco sono andata a prendere l’acqua con un secchio più grande di me,mi ci ha mandato la perfida Thenardier.E’ notte e ho paura.Quand’ecco una mano prende la mia e accollandosi il secchio.E’ Jean Valjean ,per me uno sconosciuto eppure non ne ho paura.Il senso di rassicurazione che ne deriva occupa circa una ventina di pagine.Sublimi.Ovvio.Ma Marius è di la da venire…
Aloha. Grillo lo ha detto chiaramento, lui non scenderà mai in campo per motivi di coerenza. E’ stato infatti condannato in via definitiva. Invito tutti a pubblicare l’appello di Piero Ricca presente oggi sul blog di Grillo.
Aloha! – StefsTM