Fare parte della vostra vita…
Anche se mai mi accollerei l’onere della militanza sul fronte antagonista, a me il Natale non piace.Diciamo che lascio correre e che nel tempo ho imparato a schivarne il clima dribblando con consumata destrezza, la folla, gli orari di punta, le tartine sul pane freddo col salmone bisunto o i brindisi col frizzantino acidulo, in agguato un po’ per ogni dove , dai vicini di casa ai condomini del palazzo di studi e uffici dove ho l’altra casa. La verità è che il Natale è una grossa Fabbrica di Emozioni, di Ricordi d’Infanzia, di ritrovamento di Radici e Identità a buon mercato. Se si pensa a quanta difficoltà comporta il vivere vere emozioni soprattutto se inattese e che ingrato lavoro sia la ricerca di se stessi nella ricostruzione della propria storia, tutto questo clima zompettante e festaiolo risulta incomprensibile. Ma in questi giorni funziona un po’ come al cinema : basta una vicenda che sconfigge miracolosamente una trama ricca di contrasti , l’abbraccio degli amanti o il riscatto degli Umiliati, le luci giuste e la discesa in campo di tutti gli archi dell’orchestra ed è fatta : le lacrime inondano la platea.Sono trucchi studiati a tavolino . Sono nei film di Bergman come in quelli di Steno. Per questo mi insospettiscono più le facce emozionate davanti alle luci, ai canti e allo sciogliersi della cera che l’atmosfera generalmente godereccia e consumistica che infondo è, ne’ più ne’ meno, quanto ci si attende da una vera Fabbrica che ha a cuore il compimento della propria missione aziendale.Il normale esito di un’operazione di marketing . In conclusione , questo è un periodo di moratoria, tanto per utilizzare un termine di attualità, in cui è vietato pensare a brutture e tristezze e dove invece è d’obbligo ricomporre litigi, sciogliere le tensioni, ritrovare le persone di cui abitualmente ci si dimentica. Forse è questa obbligatoria pianificazione delle contraddizioni che non mi torna . Ad ogni buon conto ,inutile è il contestare, men che meno partecipare al generale imbambolamento. Meglio sottrarsi . Però di auguri mi pare di avere sempre bisogno e quindi ricambierò , con calma , quelli di quanti mi hanno qui, o nei messaggi privati, onorata della loro attenzione :
Fare parte della vostra vita è stata un’esperienza bella ed istruttiva. Grazie di cuore. Sed
9 pensieri riguardo “Fare parte della vostra vita…”
intanto, hai voglia di dribblare, ieri sera ti hanno fatto il treno dei desideri sotto casa. Quando l’ho sentito, giuro, m’è venuto da ridere.
Hai acchiappato almeno qualche biglietto della lotteria? Ne hanno distribuiti mille.
p.s.
mi piacciono molto le ultime due righe.
Grazie a te :-)
Infatti non me ne sono accorta (doppi vetri,piani alti e poi sono distratta ) ….me lo ha detto stamane mio figlio…averlo saputo sarei scesa a curiosare , ci sarà stato mezzo quartiere..ma qui non si rischia..il rito pagano è d’obbligo anche al cospetto dei Valori più sacri.Ergo ..se magna e basta.
che poi pure qua sempre a magnatoria finisce, che ti credi?
Oggi la D.M. ha espresso il suo disappunto perchè mancano gli struffoli, ma s’attacca, ho mal di schiena e 2 cassate bastano e avanzano.
Comunque, senti, anche ad andare ai ricordi più lontani….di vacche nemmeno tanto “grasse”…se penso al Natale, così, di botto, non posso fare a meno di vedere mia mamma che “crea” cappelletti” fino all’ una di notte ( e non era certo una brava cuoca, ma lì… ci dava che ci dava . E, a seguire, il pollo ripieno cotto in brodo di mio zio Adriano, che, probabilmente, faceva un brodo da piantarci il cucchiaio in piedi!!! Insomma, sarò banale, ma i miei lontani ricordi sono sempre e solo..culinari. Sic…!
Buone feste anche a te!! ( Ho presntato la domanda definitiva di pensionamento, mercoledì scorso…..;-))). Ti dirò, al momento la cosa mi elettrizza…….Poi, vedremo.
Anche per me fare virtualmente parte della tua vita è un’ esperienza piacevole e istruttiva.
Auguri di tanta serenità.
La signora G.
Non sai quanto hai arricchito me.
augurissimi:=))))))
stef
vedo che sul tempo di Natale abbiamo circa lo stesso pensiero…