Viva la campagna Due (Centre Prize)

Viva la campagna Due (Centre Prize)

Destra e Sinistra sembrano diventate categorie geografiche spaziali completamente superate. Due visioni del mondo che a partire dagli anni settanta hanno subito i fieri colpi di una trasformazione tecnologico culturale assai simile alla grande rivoluzione industriale.Parallelamente, la crescita dell’area moderata nelle società industrializzate ha spinto i partiti al tentativo di  far breccia al Centro. Ma nonostante questa  corsa tenda ad omologare Destra e Sinistra, le differenze continuano ad esserci.Forse più profonde di prima. Politiche internazionali, fiscali , ambiente, redistribuzione, lotta alla diseguaglianza, sono i terreni in cui il Progetto Politico marca la differenza tra tradizionalisti e modernizzatori, tra chi vuole difendere lo status quo e chi vuole trasformazioni ed adeguamento ai tempi che cambiano. Alla riduzione del gap sempre più ampio tra ricchi e poveri, al tentativo di porre limiti ad un capitalismo senza freni, devono tendere i Programmi  del Centro- Sinistra che non vuole   correre il rischio di di essere confuso con il Centro – Destra. Ricollegando il progetto ad un’ identità storica , quella sì, mai smarrita e non agli orpelli dell’ideologia obsoleta, può ritrovare l’emozione del Fare Politico che, Obama insegna, consta di testa ma anche di cuore.

 

 NORD-EST – Basta sentir parlare Illy e Cacciari per cogliere tra le righe scontento connesso a desiderio di concretezza. Il Veneto di Bisaglia che negli anni 70 portava alla DC oltre il 50% dei consensi, esprimeva ministri, parlamentari, segretari di partito e presidenti del consiglio. Le piccole e medie imprese tirate su a sacrifici da ex operai o ex contadini, senza interventi e finanziamenti,  restano ancora una rete solida ma da molto tempo priva di punti di riferimento politico.Nonostante Forza Italia e Lega si contendano il primato da quelle parti, nessuna carica pubblica è mai stata ricoperta da un uomo del nord – est . Nessun interlocutore politico hanno avuto. E loro,gl’imprenditori ,  dicono di sentirsi circondati da Francia, Svizzera, Austria, Slovenia,  paesi con liberalizzazioni più avanzate, meno burocrazia e costi più bassi per l’energia elettrica.Colpisce Illy quando spiega che ad un imprenditore friulano basta spostarsi di pochi chilometri per essere in Slovenia. Difficile qui, tra i delusi di Berlusconi e di Prodi,  proporre quel patto tra operai e imprenditori che come punto di approdo non abbia l’Impresa ma la Crescita.Tra Vicenza, Rovigo e la Porto Marghera a rischio perdita 5.000 posti di lavoro, Veltroni ha giocato una delle sue sfide più ardue.Vedremo con quali esiti, intanto è incoraggiante apprendere che ovunque abbia trovato la necessaria attenzione.

OPPOSIZIONI – La politica non abita solo in Parlamento. Non è appannaggio di chi governa ne’ di chi fa l’opposizione e non elegge come sede privilegiata, quella dei partiti . Dovunque si sviluppi l’azione collettiva, c’è politica. Possiamo non condividere certe impennate populiste o la filosofia che sottende l’azione di molti esponenti  del NIMBY ma liquidare il problema senza  prendere atto che i disagi alla base di molte proteste, meritano un’attenzione dialogante e volta alla concretezza, è un atteggiamento altrettanto impolitico di quello della signora che scende in piazza a tutela del valore di mercato della propria villetta, compromesso dal passaggio della ferrovia o della tangenziale . La politica che non decide ha bloccato realizzazioni importanti senza offrire contropartite valide ai cittadini che via, via hanno formato i vari comitati del NO.Siamo così arrivati ad una situazione sospesa in cui strade o impianti di smaltimento non sono stati costruiti lasciando insoddisfatti molti,privi di un servizio altri e col prezzo dell’immobile comunque crollato,altri ancora.

PRECARIATO – Abolire la legge 30 non servirebbe ad eliminare un fenomeno planetario. Ammortizzatori sociali e scrupolosi controlli (anche sindacali, non solo governativi) per evitare da una parte che i disagi derivati dalla incertezza del posto di lavoro diventino esistenziali e dall’altra per limitare l’uso sconsiderato ed inappropriato che le aziende fanno del lavoro precario.La precarizzazione , con il suo bagaglio di discontinuità e scarsa possibilità di evoluzione professionale dei lavoratori, è una delle cause della poca competitività e a cascata, della mancata crescita del paese. Prima sindacati e imprese se lo mettono in testa, meglio è.

RIFONDAZIONE and co. Più i sondaggi piangono, più oltranzisti si fanno gli atteggiamenti. L’Arcobaleno sembra non voler adottare misure idonee per contrastare gli esiti della convergenza al centro dei partiti maggiori. Se dovesse confermarsi la tendenza che in Europa vede l’emarginazione dei partiti anbientalisti o comunisti, sfumerebbe anche il progetto di Bertinotti di fare da correttivo al progetto di grandi intese. E se è pur vero che storicamente,  i partiti di sinistra, dall’opposizione, hanno ottenuto notevoli conquiste, è altrettanto vero che quell’opposizione contava su una forte azione di massa che ne supportò  il conseguimento.

STRAVAGANZE – A rinfocolare confusioni, alcuni commentatori sostengono che la chiave di lettura del sopraggiunto fair play  tra i contendenti,  stia nel fatto che ne’ Veltroni ne’ Berlusconi hanno voglia di vincere, vista la congiuntura internazionale (peraltro annunciata da tempo) e l’impossibilità materiale di mettere seriamente mano ai salari e di sollecitare la crescita. Insomma a sentire certi, parrebbe che datal’impossibilità di migliorare le condizioni di vita dei cittadini italiani, nessuno voglia rischiare l’impopolarità e la sconfitta in future dispute elettorali. Un’ipotesi che messa così , potrebbe essere suggestiva e interessante da osservare : una campagna au contraire non s’era mai vista. Forse è più realistica l’ipotesi già praticata altrove. Al cospetto di gravi  crisi economiche o istituzionali, i contendenti che riportano situazioni di sostanziale equilibrio, si spartiscono le responsabilità. Non una Große Koalition,già stigmatizzata da Veltroni ma un diverso rapporto tra Governo e Opposizioni. Larghe intese su singoli progetti, si chiamano.

TASSE – I governi europei (non solo il nostro) sono sulle tracce dei fondi depositati nei paradisi fiscali. I soldi sottratti allo Stato fanno parte di quella tipologia di  azioni criminose che producano esiti devastanti a catena. Paghiamo troppe tasse perchè siamo ancora troppo pochi a pagare. Gli amanti della cerca di differenze ed anologie tra destra e sinistra , possono trovare qui sostanziali discriminanti di mentalità e,ben più importante, di programmi.

UTILE – Con una sorta di incomprensibile quanto immotivato disprezzo, si parla da anni di voto utile. Un dibattito che non mi ha mai appassionato .Il voto è sempre improntato ad un criterio di utilità. Anche in quelli più identitari ed ideologici che ho inteso conferire, a formazioni – partiti di massa o piccoli drappelli di ardimentosi, condannati all’opposizione  – era contenuta  l’utilità di tutelare interessi o, in molti casi di stagioni infelici, di fare fronte alla disgregazione. Si tú vas somos más, dice uno slogan della campagna di Zapatero. Andiamo a votare consapevoli che il governo che uscirà dalle urne  non ha chanches di durare molto.Rimandiamo i progetti ambiziosi alla prossima tornata. Senza tante storie…suvvia

VELTRONI – Un politico intuitivo, provvisto di capacità e di un gran senso del gioco. Determinato nella volontà di lasciare il segno e fare la differenza, qualsiasi sia l’impresa. Realizza in questa stagione il suo sogno di sempre. E si vede. Chi scrive, voterà per lui.

 

13 pensieri riguardo “Viva la campagna Due (Centre Prize)

  1. Beh io non sarei altissima, comunque ci si prova tra rialzi nelle scarpe ed elenchi del telefono…il post,tuttavia è ancora in cantiere.

  2. Io ho sentito il comizio di veltroni a Padova, ho trovato il suo discorso infantile, ipocrita, demenziale. Pensa che ha detto che ci tiene prima a vincere poi alla sua vita, che idiota!

  3. E allora sai che devi fare Vitamina?

    Una cosa semplice semplice

    Vota per chi tiene prima alla sua vita che a vincere…così eviti infantilismi e demenzialità….facile no?

  4. Grazie Diza,se non ci fossi tu..

    questo post francese sta avendo un’andatura singhiozzante…non nel senso emotivo del termine

  5. Un salto lo faccio, di sicuro. Come torno o al massimo domani ti faccio sapere. E’ la prima volta che lo ascolto dal vivo e m’interessa.

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