Ci sarebbe il primo conto da pagare

Ci sarebbe il primo conto da pagare

ali

Far danni prima ancora di essersi insediati a Palazzo Chigi non è  impresa da tutte le forze politiche  ma questo è esattamente quello che è successo con il ritiro di Air France dalla trattativa per l’acquisizione di Alitalia. Defezione del resto, ampiamente prevista nonchè auspiacata dalla neomaggioranza. Chiedere ad Air France, da parte di Alitalia, di chiarire la situazione legale successiva alla rottura delle negoziazioni,  tecnicamente significa volersi mettere al riparo dalle penali che intervengono quando una trattativa è ancora in piedi e  si cercano altri partner. La risposta, che è stata fatta pervenire al Tesoro, e non all’Alitalia, non poteva non sancire la fine dei negoziati. Il via libera che si attendeva per poter procedere ufficialmente all’acquisizione di nuove offerte, ora c’è. Allo stato, se non interviene un aumento di capitale sociale il fallimento è pressocchè automatico. Il progetto Air France in tal senso, prevedeva l’impegno di un miliardo , ora c’è da vedere se la cordata italiana supportata da alcune banche farà altrettanto. Nel consorzio potrebbe esserci Aeroflot, con una quota non superiore al 49% di Alitalia, per evitare la perdita dei diritti di volo. Finisce qui l’unica speranza concreta di trattativa trasparente, con piano industriale attendibile proposta dal più grande vettore al mondo: Air France. Comunque vada, una sola prospettiva è sicura : lo Stato si appresta a immettere nella voragine Alitalia altri 150 milioni di quattrini pubblici a fondo perduto. Il gioiello di famiglia è rientrato nelle disponibilità dei proprietari  che possono essere grati ad un modo di fare affari secondo il quale  sono sempre gli altri  ad assumersi  rischi e  costi. In primis i lavoratori, nel gongolio generale che ieri sera ha accolto la notizia,  nessuno li ha nominati e a seguire i contribuenti anche quelli assenti dal chiacchiericcio stucchevole del salottino bianco di regime.

18 pensieri riguardo “Ci sarebbe il primo conto da pagare

  1. Ne parlerò con Sarkozy, aveva detto lo psiconano. Probabilmente lo ha fatto e questo è l’effetto, vista la considerazione che ha in giro per il mondo.

    Anche Putin l’altro giorno scuoteva la testa di fronte alla mitraglia del riporto più veloce del west.

    Va bene farsi ospitare nella villa di un amico stupido e puttaniere (tanto offre lui) ma bisogna limitare al massimo le uscite pubbliche perchè in giro per il mondo i giornalisti sono più seri che da noi…

  2. basta far fare la richiesta dal Ministero degli Interni per motivi di ordine pubblico … e si bypassa anche quello…l’europa che può dire…non volate più?

  3. Beh con l’Inghilterra hanno avviato la procedura di infrazione per il salvataggio della banca d’affari con denaro pubblico.

  4. volevo dire che una società in amministrazione controllata può garantire un servizio anche senza fare investimenti.

  5. ma non senza ricapitalizzazione..il problema del commissariamento è quello devi risanare,il commissario mica stampa gli euro o ha la bacchetta magica.

  6. In un certo senso è come dicevi, tu. Almeno ci stanno provando a farla passare per problema d’ordine pubblico.

    Il commissario può mantenere in essere l’attività industriale e separare lo stato patrimoniale (legge Prodi, ma la conosci meglio di me). Non può disporre investimenti. Può chiedere un finanziamento in attesa di vendere l’attività industriale (come per la Parmalat, tanto per intenderci) per esempio emettendo azioni.

  7. Era l’unico modo, Bersani non aveva grandi opzioni.

    Il commissario può solo gestire l’esistente, ma se fossero intervenuti i francesi ci saremmo risparmiati questo ulteriore esborso che comunque non interviene sulla perdita accumulata ( quindi altri soldi..) e voglio pure vedere chi aderisce al prestito obbligazionario in questo momento…ora la cosa carina è che Banca Intesa continua a negare coinvolgimenti. Voglio proprio vedere chi sono e da dove prendono i soldi.

  8. Perchè dici che non ci capisci? Non mi pare sia così, tu comunque domanda…magari non sono stata chiara io…

  9. Per Malpensa non dovrebbe cambiare perchè Alitalia ha già sospeso i voli e i lavoratori sono già in cassa integrazione (pagata da noi).

    Non parlavo di prestito obbligazionario, ma di ricapitalizzazione a seguito di avvio di procedura fallimentare. Però davvero vuol dire addentrarsi in qualcosa di troppo complicato.

  10. tanto più che ora col prestito il commissariamento non ci sarà,i soldi servono per arrivare alla trattativa con i nuovi misteriosi acquirenti.

  11. No, semplicemente sul fatto che l?Europa non scherza con chi non rispetta le leggi sulla concorrenza. E non sapevo che il problema si potesse bypassare con una richiesta degli Interni. Quindi al contrario, sei stata chiara.

    Anche se la coperta continua ad essere drammaticamente corta e continuare a mettere dentro italianità, Alitalia e Malpensa non fa che creare confusione.

    Ciao Sed!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.