Le 14 juillet 1789 (le jour de gloire est arrivé..)

Le 14 juillet 1789 (le jour de gloire est arrivé..)

Prise de la Bastille

Quella sera, il re era andato a dormire dopo aver scritto sul suo diario:” 14, nulla.. Eppure, lo stesso pomeriggio, una deputazione dell’ Assemblea era venuta di nuovo a chiedergli, onde calmare Parigi, il ritiro delle truppe che erano accampate nel Campo di Marte. Egli aveva accettato. Che cosa rischiava? Versailles e i sobborghi parigini traboccavano di soldati! Le guardie del corpo sono ” consegnate da due giorni!
Mme de Polignac è andata a portare nel pomeriggio dei dolcetti secchi ai due reggimenti tedeschi che bivaccano all’Orangerie! La deputazione gli aveva anche annunciato che i parigini stavano marciando sulla Bastiglia. Ebbene, dunque! Si sarebbe difesa! Forse che M. de Launay ( il governatore della prigione ndr) non aveva dei cannoni? Alla prima scarica gli assalitori sarebbero spariti! Domani si sarebbe andati all’Assemblea e si sarebbero sciolti gli Stati.. Il re si addormenta pacifico… All’improvviso è svegliato di soprassalto. Il gran maestro addetto al suo guardaroba, il duca de La Rochefoucauld-Liancourt, è là, al suo capezzale:
– Sire, la Bastiglia è presa.
– Presa? – chiede Luigi XVI, ancora mezzo addormentato.
– Si, sire, dal popolo. Il governatore è stato assassinato. Portano la sua testa, infilata su una picca, per tutta la città.
– Ma è una rivolta?
– No, sire, è una rivoluzione!

André Castelot :
1789-1795: Cronaca della Rivoluzione francese, Editore Mursia, Milano, 1989
pagg. 79


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