Quei loro ( improbabili ) incontri

Quei loro ( improbabili ) incontri

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Più generosi con Ex con  Italians e in qualche caso addirittura con Questo piccolo grande amore, i critici hanno maltrattato, quando non  snobbato, questa rentrée di Giuseppe Piccioni dopo dieci anni  di assenza – ma solo dagli schermi, non certo dal dibattito sul cinema –  Il pretesto un po’ abusato, è la ripetizione ossessiva dei temi cari al regista, peraltro bravissimo a raccontare con particolare sensibilità ogni segreta sfumatura  di certi improbabili incontri, dal senso d’inadeguatezza, alla solitudine, allo spaesamento tipici  di  coppie che definiremmo  sbrigativamente malassortite – suore e tintori, cassiere dei  negozi di surgelati e autisti con la passione dei libri di fantascienza o come in questo caso, scrittori e detenute in libertà vigilata – ma che altro non sono se non l’esemplificazione  delle Affinità – altro che elettive – Impossibili. Come se in vita nostra, si parlasse, ci si dibattesse o si soffrisse per qualcosa di diverso.

Quale migliore occasione, dunque, per risolvere tutta questa cospicua materia attraverso la scorciatoia furbesca dell’amour fou ? O dell’amor vincit?  E invece niente. Nel cinema di Piccioni, va come va nella vita, tutto sfuma malinconicamente nell’Inespresso. Di qui probabilmente la delusione di molti, in questo rimanere in sospeso della storia, nel non  naturale epilogo (che poi naturale non è affatto).

Golino, Mastandrea, Bergamasco e Degli Esposti –  non lo dico più – perfetti e a loro agio (o disagio, a seconda). Colonna sonora all’altezza : tutti stracitano i Baustelle ma la vera perla è J’entends siffler le train nell’unica interpretazione  che  restituisce tutta la nostalgia e la tristezza del testo originale :  quella di Richard Anthony

J’ai pensé qu’il valait mieux
nous quitter sans un adieu
je n’aurais pas eu le coeur de te revoir
mais j’entends siffler le train
quec’est triste un train qui siffle dans le soir


 

 

Giulia non esce la sera, è un film di Giuseppe Piccioni. Con Valerio Mastandrea, Valeria Golino, Sonia Bergamasco, Domiziana Cardinali, Jacopo Domenicucci Drammatico, durata 105 min. – Italia 2008. – 01 Distribution

 

 

2 pensieri riguardo “Quei loro ( improbabili ) incontri

  1. “Luce dei miei occhi” ( con quella splendida colonna sonora) era suo, vero? A me era piaciuto moltissimo!

  2. Eccome.

    E “Lontano dal mondo” è uno dei migliori film degli anni 90.

    Quando vieni a trovarmi ti porto nel suo negozio di libri interamente sul cinema, qui vicino casa.

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