Il gaio compito di reinterpretare tutto
Come racchiudere la personalità di Mario Mieli in una serie di mirabolanti definizioni e non riuscire lo stesso a raccontare chi davvero fosse.Incredibilmente la sua vicenda è durata solo trentuno anni.Eppure la sua biografia è talmente densa e la sua elaborazione politico-filosofica complessa da sembrare quelle di una persona assai più avanti con l’età.Allora era così : a trentun’anni potevi aver viaggiato,fondato un movimento politico,fatto teatro o cinema e senza conoscere nemmeno lontanamente cosa fosse uno studio televisivo, toccare la vita di molti, essendo semplicemente parte attiva di un universo in continua trasformazione.Non senza sofferenza, intendiamoci, ma quanto quei travagli fossero condivisi con gli altri e infinitamente lontani dal rimirarsi l’ombelico,lo dicono le molte realizzazioni,i cineclub,i teatri,i giornali,i progetti che si materializzavano grazie all’ostinazione e alla poca arrendevolezza.Le idee di Mario Mieli vivono (eccome..) nell’attività del Circolo a lui intitolato.Nella giornata dell’Orgoglio di essere come si è,mi piace ricordarlo con affetto e gratitudine.
Nell’immagine Mario Mieli ritratto da David Hill
PARITA' – DIGNITA' – LAICITA'
Le persone omosessuali bisessuali,transgender o quel che è, ricordano quotidianamente alle nostre coscienze distratte, il tema dei Diritti, del Rispetto, e della presa d’atto dell’Altro da sè, come principio base della Cultura delle Differenze e lo fanno nella maniera più naturale : vivendo la propria condizione con dignità.Il nostro compito è sostenere il loro impegno con una legislazione e con strutture adeguate.Non facciamo tutto questo in uno slancio di generosità o di correttezza politica, tantomeno per tacitare le nostre coscienze di democratici feriti.Lo facciamo perchè il riconoscimento dei loro diritti, è l’unica Garanzia per ognuno di concreta convivenza civile, allo stesso modo dev’essere a ognuno chiaro che in questi casi, è la Legge che doverosamente rincorre quanto la pratica quotidiana ha già assorbito.Alla luce di quanto detto e vista l’inoppugnabilità del documento politico e delle parole d’ordine – PARITA’ – DIGNITA’ – LAICITA’ di Roma Pride 2007, appaiono ridicoli e pretestuosi gl’inviti, di questi giorni ,a limitare la manifestazione dell’ Orgoglio con paternalistici e moralistici richiami al buon gusto e alla sobrietà,per non parlare dei sottili distinguo,dei se e dei ma che invariabilmente accompagnano l’adesione ufficiale a queste manifestazioni, all’interno delle quali, si dovrebbe esprimere solidarietà incondizionata, qualunque sia l’abito,il carro,la parrucca o i tacchi utilizzati per partecipare alla parata. PARITA’ – DIGNITA’ – LAICITA’ non sono temi negoziabili in un paese civile.Se ci sono dubbi su tali concetti, meglio stare a casa.
Gino e l'alfetta
Vado di fretta
vado di fretta
non ho più tempo
datemi retta
Gino mi aspetta
dentro un’Alfetta
piena di muffa
Vado di corsa
vado a una festa
piena di gente
molto entusiasta
ora non posso
vado di prescia
forse ritorno
ma non è una promessa
Vado di fretta
vado di corsa
quello che serve è tutto dentro alla borsa
e per adesso mi basta
Maria sei sempre mia
sei l’unica possibile
ma di Gino io mi fido un po’ di più
lui mi conquista
e mi rilassa
Gino ha i miei stessi punti di vista
e per adesso mi basta
Ehi ehi
sono gay sono gay
non sono gay, no non sono gay
sono gay sono come vuoi
oggi sono lui
da domani poi se lo vuoi
sarò lei
sarò solo lei
mi dirai: come fai
come mai non lo sai cosa sei
sei diverso da noi
ma che vuoi, sono gay fatti miei
che disturbo ne hai
quale enorme disagio ne trai
sono gay sono gay
si sono gay
No non sono gay, ma vorrei
ma lo sai quanti geni ed eroi sono gay
non lo sai?
o non vuoi ricordare
preferisci pensare
che un gay sia una sorta di errore
una cosa immorale
o nel caso migliore
un giullare, un fenomeno da baraccone
e lo tollererai solo in quanto eccezione
e lo tollererai solo in televisione
lo chiamano gay
e tu pensi ricchione
Maria sei sempre mia
sei l’unica possibile
ma di Gino io mi fido un po’ di più
lui mi conquista
e mi rilassa
Gino ha i miei stessi punti di vista
e per adesso mi basta
La ronde
Berlusconi vuole incontrare Napolitano per reclamare nuove elezioni.E anche se, per sua stessa ammissione, non ricorrono condizioni per lo scioglimento delle camere e la maggioranza c’è,fa niente.Il popolo sovrano vuol votare – dice – e da Napolitano mi aspetto di conoscere quali interventi fare per reagire a quanto succede.
Giorgio Napolitano raccomanda che sia presto varata la riforma della Giustizia e viene immantinente bacchettato dall’ex Guardasigilli Castelli titolare, con il precedente governo, oltre che del dicastero, di provvedimenti liberticidi,discutibili e ad personam. Passi sciogliere le camere ove non ne sussista la necessità ma sollecitare il Parlamento a legiferare per ovviare ad una grave emergenza, è un’insopportabile violazione dell’autonomia delle istituzioni, prerogativa alla quale la Lega ha sempre dimostrato grande attaccamento.
La Lega interrompe i lavori della Camera con sventolii di quotidiani e occupazione da parte dei propri esponenti dei banchi del governo.Due sono i messaggi che con questo gesto s’intendono far pervenire alla nazione uno è "Fuori dalle balle" riferito al governo Prodi l’altro concerne il metodo da adottarsi : la rissa e il linciaggio.
Guido Bertolaso rischia davvero il linciaggio ad Ariano Irpino, dove si è recato per conferire con la locale popolazione sulla riapertura dello sversatoio. Esponenti del solito movimento per il Trasferimento della Monnezza Altrove, dopo aver preso a calci l’auto del commissario, hanno proclamato niente ci fermerà! (cumuli davanti alla porta di casa,a parte)
La Rappresentazione della Crisi che i pochi episodi citati esprimono,si potrebbe riassumere così : Non importa tanto la coerenza o la logicità di quel che si dice o si fa ,purchè si dica o si faccia e possibilmente ci si garantisca una permanenza sui giornali e in tv di almeno giorni tre.Che sia il popolo inferocito con le picche o il capo dell’opposizione poco conta.Quando tutto diventa lecito, sono le Istituzioni a rischiare.Quel che potrebbe accadere al governo Prodi, è solo robetta.