La photo de Paris (au Cirque d’hiver)
Non sarebbe stato male se questa fosse diventata la Foto di Parigi ma trattandosi della consueta iniziativa a sostegno del candidato socialista alle presidenziali – la volta scorsa per Ségolène in un clima decisamente più entusiasta furono Zapatero e, in videoconferenza, Prodi – più che i toni accesi della tribuna e gli sbandieramenti non si è potuto vedere.
Eppure in questi mesi ci si è domandati più volte dove fossero finiti e che posizione esprimessero i gruppi parlamentari progressisti di Strasburgo – Sinistra Europea,Gruppo Socialista,Verdi Europei e altri – rispetto agli sconvolgimenti in corso alle politiche di austerità,alla riforma del welfare al ruolo dell’intervento pubblico o a quello della banca europea E invece poco o niente.
Così mentre l’iniziativa dei conservatori ha caratteristiche comuni ed europee, i progressisti – i partiti ma anche i sindacati – agiscono ciascuno per sé, limitando il proprio operato in ambito di piattaforme nazionali.
Vero è che una reale proposta alternativa a quella delle strutture europee, se si eccettua qualche delirante vaneggiamento protezionistico o di uscita dalla moneta unica da parte di gruppi più radicali, non c’è e mancando anche l’elemento dialettico su grandi temi del risanamento connesso all’equità sociale, la sinistra riformista risulta praticamente assente dallo scenario politico europeo,con conseguente indebolimento – e in qualche caso sconfitta – delle stesse iniziative nazionali.
Costruire una posizione politica comune è stato il tema degli interventi per i convenuti all’iniziativa “Une renaissance pour l’Europe : vers une vision progressiste commune” Vedremo se all’appassionato discorso di Hollande (e di Bersani) seguirà la concretezza.
Nella foto da Libération : Bersani Swoboda,Gabriel, Shulltz, Stanishev (D’Alema è fuori campo) e Hollande. (Le cirque d’hiver è un teatro in stile secondo impero,speriamo non diventi una metafora)