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Anno: 2007

Têtes de bois

Têtes de bois

Visto che al concerto del primo maggio stanno suonando i Têtes de bois ai quali si deve soprattutto la riproposizione in italiano di alcuni brani di Léo Ferré,dirò,per facile associazione, che mi ha incuriosito non poco la presenza di gruppi anarchici nei cortei dei paesi dell’est, questi ragazzi sono di Sofia :

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e questi altri invece.. ucraini

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La revanche des législatives avec Monsieur Le Pen

La revanche des législatives avec Monsieur Le Pen

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Jean Marie Le Pen, leader indiscusso e carismatico  del Fronte Nazionale (oltre il 10% dei consensi al primo turno delle presidenziali) ogni primo maggio,cravatta e pochette color celeste giglio di Francia, marcia alla testa di un corteo nel centro di Parigi,  anche quest’anno le Grand défilè avece Le Pen  si è concluso sotto la statua di Giovanna d’Arco.Particolarmente atteso ,il suo discorso per la  consigne de vote  che però si è risolta nell’invito all’astensione massiccia e mentre qualche migliaio di manifestanti scandiva lo slogan Ségo, Sarko, même pipeau, Le Pen a lenire il disappunto dei suoi, ha spiegato che
la légitime revanche sarebbe stata agguantata senz’altro, in occasione delle legislative del 10 e 17 giugno prossimi e che quello del 1 maggio andava inteso come primo discorso della campagna elettorale per le legislative.Una cronaca della manifestazione particolarmente  “cattiva” su Liberation di oggi.

I Sassi di Portella

I Sassi di Portella

 Su grandi steli di pietra, a Portella della Ginestra, sono state impresse scritte in rosso, per non dimenticare. Fu proprio da uno di questi sassi – il sasso di Barbato -,mentre il sindacalista Schirò si apprestava a parlare alla folla, che si udirono gli spari. Sulle prime, i superstiti raccontano, si pensò ai fuochi d’artificio che segnalavano l’inizio della festa. Si celebrava il primo maggio ,il primo dopo la caduta del fascismo, le menti erano lontane dal concepire la possibilità di un attentato. L’assassinio – nove persone – fu eseguito dalla banda di Salvatore Giuliano ma i mandanti non furono solo gli agrari. Intrecci importanti tra servizi segreti americani e potere politico in Italia sono oggetto di indagini da parte della Procura di Palermo che di recente ha di nuovo aperto il caso.

U me cori doppu tantanni è a Purtedda enta petri e ‘ntu sangu di compagni ammazzati

Una delle scritte sui sassi di Portella

Voilà la rénovation politique

Voilà la rénovation politique

segolene e bayrouCe qui nous rassemble est plus important que ce qui nous différencie. Voilà la rénovation politique que je vous propose. Lo slogan introduce il resoconto dell’iniziativa di Lione su Dèsirs d’avenir .Non ha torto Ségolène Royal che in poco tempo ha risuscitato le ambizioni di uno spento partito socialista francese, operando una rivoluzione a partire dal linguaggio e dalle modalità comunicative.L’idea di affrontare il più atipico dei dibattiti, quello con l’eliminato Bayrou , le ha guadagnato  ribalta e apprezzamenti, irritando oltremodo Sarkozy che pur di impedire l’evento, non ha esitato a giocare tutte le sue carte, dalle pressioni al richiamo alla par condicio e oggi dal suo sito denunzia la petite combine, mentre l’Humanitè finalmente si scuote dal torpore plaudendo all’iniziativa,definita inédit quasi iconoclaste .L’incontro pubblico contraddice l’Immaginario che vorrebbe l’intervallo tra il primo ed il secondo turno come occasione di accordi segreti all’ombra del voto di scambio.In questo Madame ha rivelato tutta la sua accortezza.Altro che non avere idee.Il futuro sembra adesso meno scontato, Bayrou definendo il clima che ha accompagnato l’incontro, sereine ha aperto il dibattito sul suo sito.Le differenze emerse tra Ségolène e lui ,concernono le 35 ore, l’istituzione del salario minimo e l’abrogazione della riforma delle pensioni varata quattro anni fa.Il contendere quindi è tutto  economico anche se, nei ben 563 ( fino a questo momento) commenti dei sostenitori  si avvertono, altre obiezioni e sentimenti contrastanti,gli stessi che accompagneranno fino all’ultimo, il voto. Uno dei motivi che probabilmente ha spinto Bayrou a lasciare liberi gli elettori sta proprio in queste differenti sensibilità  della sua base elettorale.L’idea di un sostegno a Sarkozy è praticamente assente, quantomeno dal forum in questione ,mentre tutta l’attenzione è rivolta alle elezioni legislative e all’erigendo Partito Democratico,una struttura della quale a questo punto Bayrou non può proprio fare a meno.

Fuor di retorica

Fuor di retorica

tuca38278112_c8d1b9f3d9I valori della resistenza vivono nei vincoli materiali  e nelle regole che devono governare la nostra convivenza.Noi dobbiamo ricordare quanto è stata aspra la lotta per affrancare il paese dal nazifascismo per restituire le libertà democratiche e consentire l’elaborazione della Costituzione Repubblicana .Solo così restituiremo alla lotta partigiana, il significato di un evento storicamente motivato nel suo naturale contesto storico e ai  valori della resistenza il senso della loro attualità e della loro permanente necessità.Il venticinque aprile rimane un fatto fortemente simbolico un punto fermo  di cui una collettività ha bisogno come riferimento ma non sono solo  i miti e i riti ad alimentare la memoria.Essa può vivere solo negli indirizzi politici improntati al rispetto della dignità dell’uomo, alla giustizia sociale e all’eguaglianza.Una carta dei valori presente nelle Lettere dei condannati a morte della resistenza europea una lettura istruttiva da riproporre in epoche di poca memoria e scarso futuro.