Bibì e Bibò (Hans & Fritz) sono due irriducibili monelli figli di un fantasmagorico signor Katzenjammer.
Disegnate dall’americano Rudolph Dirks ed ispirati ai celebri monelli Max e Morite di Wilhelm Busch, le prime storie apparvero sull’American Humorist (supplemento a colori del newyorkese Morning Journal dell’editore William Randolph Hearst) nel dicembre del 1897 e videro subito i due monelli in azione in una indefinita colonia tedesca d’Africa.
Le striscie umoristiche con le loro a volte crudeli birbonate, ottennero immediatamente grande successo di pubblico e continuarono ininterrotte fino al 1912, data dalla quale Rudolph Dirks lasciò il Morning Journal e iniziò a disegnare la serie sulle pagine del New York Worid.
Ne conseguì una vertenza giudiziaria, la prima vera della storia dei comics, che si concluse con la decisione da parte del tribunale di far continuare a Rudolph Dirks il disegno delle avventure dei due monelli ma nello stesso tempo di rinunciare al titolo a favore dell’editore William Randolph Hearst, che otteneva quindi la possibilità di proseguire la serie.
Hearst nel 1913 affidò alla matita di Harold H. Knerr la prosecuzione della serie “Katzenjammer Kids”. Parallelamente Rudolph Dirks continuò la sua opera con il titolo “The Captain and the Kids di Dirks”.
Videro quindi la luce due versioni parallele caratterizzate dalle birichinate degli identici personaggi dal medesimo linguaggio (un cacofonico misto tra tedesco e inglese) e sempre ambientate nell’indefinita colonia tedesca d’Africa.
La versione ereditata da Harold H. Knerr si distinse per una maggiore attenzione nel tratto, quella proseguita da Rudolph Dirks per una maggiore inventiva nel linguaggio e nelle storie.
Fu però la versione di Knerr ad essere importata in Italia nel 1912.
Sulle pagine del Corriere dei Piccoli Bibì e Bibò, alias “Katzenjammer Kids” o “The Captain and the Kids di Dirks”, combinarono i loro crudeli scherzi alle spalle delle loro vittime preferite: The Captain (ilCapitan Cocoricò), Marna (la Tordella) e The Inspector (l’ Ispettore).
Dal 1949 la serie “europea” fu portata avanti da Doc Winner e successivamente da Joe Musial.
Fu invece il figlio John Dirks a proseguire dal 1968 (data della morte del padre Rudolph) la serie “The Captain and the Kids di Dirks”.
però ieri a ben vedere la scelta quella è stata per molti : aliscafo in alto Poi pensioni e poi sotto ognuno quello che gli pare…non è che non abbia senso questo tuo aggiustare le news…tu ne parli come se niente fosse…
Sì, ma non vorrei fare la parte di quello che dice “io l’avevo detto” (un ruolo che odio) ma si poteva disegnare direttamente così già alle otto di sera.
I giornali sono un luogo surreale. Fino a una certa ora è in vigore la democrazia assembleare e anche l’ultimo dei praticanti può dire la sua e viene ascoltato. Poi si passa repentinemente all’oligarchia e poche persone si riuniscono per decidere la Prima Pagina.
Infine c’è la dittatura (che in chiusura di giornale può diventare sanguinaria) e decide solo il direttore.
Beh questo perchè la democrazia delle prime ore viene gestita con modalità slottiera…alla fine è ovvio che arriva il castigamatti sennò uscirebbero solo i periodici.
Prima che tu venissi presa dal raptus delle pulizie (poi dice a me) avevo chiesto a Piccerella se si diverte di più a commentare qui con noi o a fare la scema altrove. Perché se è Zelig vorrei saperlo.
Io non credo che si debba essere simpatici a tutti e da tutti accettati.
Se per essere accettati altrove si deve fare la parte della scema io eviterei. Tutto qui.
Scusa eh, ma se anche io quando commento qui mi sento più rilassato e la butto più facilmente sulla battuta, come del resto farei sul mio blog. E non perché sono invadente ma perché qui ci sentiamo come se fossimo a “casa nostra” grazie a Sed. Se commento altrove lo farò con un altro registro. Ma mica divento diverso da quello che sono!
Tanto per capirci. Ho avuto un invito a partecipare a un blog. Ho accettato con piacere. Poi mi sono reso conto che insieme a me c’erano un leghista, un neonazista, un paio di deficienti e uno che fa battute falliche a ripetizione. Quindi ho gentilmente rispedito l’invito e non partecipo più. E non solo perché non mi divertirei e non avrei niente da dire a certa gente. Ma anche per non fare figure di merda se qualcuno mi trova lì.
Fai bene, bisogna cercare di entrare in contatto con gli altri. Ma mica travestiti da Zorro!
Se ad esempio tu fossi in realtà una persona molto triste e con una serie di problemi affettivi irrisolti e apparentemente irrisolvibili e a un certo punto non ce la facessi più a recitare sempre il ruolo di quella faceta che ride e scherza sulle docce, sulle uscite e sulle sciocchezze in generale. E ci cominciassi a dar conto dei tuoi malumori e dei tuoi dispiaceri.
forse a volte mi scappa qualche cazzata sui vari blog ma non credo di essere diversa da quella che sono..cioè..ci sono blog che non impegnano e credo che i commenti debbano essere dello stesso tenore..
Ma perchè ti devi lamentare?Racconta i problemi come li conosci e un pezzo alla volta vedi quantomeno di capire…insicuri alle volte vuol dire cauti,la cautela ti serve intanto.
Allora prova a non lamentarti affatto e a discutere di altro.
Magari di quelli che hanno guai altrettanto seri e neanche la possibilità di lamentarsi.
Conosco una persona che quando si è resa conto che stava male e non riusciva a risolvere i suoi malesseri ha realizzato che una possibilità era quella di andare a conoscere i malesseri veri.
Così ha salutato tutti ed è andata a lavorare per un anno in un manicomio in Grecia. Iniziando anche lì una battaglia per chiuderli. Si è resa rapidamente conto dell’esatta dimensione dei propri problemi.
ma guarda che quella esperienza non mi è mancata..l’ho fatta per una quindicina d’anni o poco più..
certo forse mi servirebbe a creare qualcosa di mio…ma vivo in una casa di 300 mq e passa…e a volte con i miei manco ci incontriamo e quindi mi sembra superfluo..ma mi hai dato un buon consiglio!
per Napoli..occhio eh..che qualcuno potrebbe leggere i consigli che mi dai :)-beh lì è più complicato..non ho il telecomando quando si tratta dei miei sentimenti ma in tante cose sono migliorata.
io non ho aspettative da lui..mai avute…però succede che a volte sembra volermi dare chissà cosa (senza chiedergli nulla)e poi subito dopo non mi dà un’emerita mazza (scusa l’espressione)…io so che la cosa migliore per me è dire basta.
tu che dici che in platea vai vestita da loggione…alle prese in giro della mia mica ha detto ” io sono qui per guardare,non per essere guardato”,non è normale
Ah…ma Angi vera è un film? Mi è toccato cercarlo su Gùggol…
Insomma, la fotina è delle macchinette, sì, ha l’ aria un po’ drammatica, ma addirittura da rappresentante magiara dei plumbei anni dello stalinismo??( così blatera il Morandini!!) :-)
E mi vuoi anche querelare?
Oh pora mè!! ( e ‘l mè ciùcc, chiosa un detto di ‘ste parti) :-)
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117 pensieri riguardo “Bloggare stanca”
Mi ricorda l’omino Lagostina. Che mentre camminava c’era la gomma che cancellava la linea
pure lo spiegone su Bibì e Bibò…sigh
Bibì e Bibò (Hans & Fritz) sono due irriducibili monelli figli di un fantasmagorico signor Katzenjammer.
Disegnate dall’americano Rudolph Dirks ed ispirati ai celebri monelli Max e Morite di Wilhelm Busch, le prime storie apparvero sull’American Humorist (supplemento a colori del newyorkese Morning Journal dell’editore William Randolph Hearst) nel dicembre del 1897 e videro subito i due monelli in azione in una indefinita colonia tedesca d’Africa.
Le striscie umoristiche con le loro a volte crudeli birbonate, ottennero immediatamente grande successo di pubblico e continuarono ininterrotte fino al 1912, data dalla quale Rudolph Dirks lasciò il Morning Journal e iniziò a disegnare la serie sulle pagine del New York Worid.
Ne conseguì una vertenza giudiziaria, la prima vera della storia dei comics, che si concluse con la decisione da parte del tribunale di far continuare a Rudolph Dirks il disegno delle avventure dei due monelli ma nello stesso tempo di rinunciare al titolo a favore dell’editore William Randolph Hearst, che otteneva quindi la possibilità di proseguire la serie.
Hearst nel 1913 affidò alla matita di Harold H. Knerr la prosecuzione della serie “Katzenjammer Kids”. Parallelamente Rudolph Dirks continuò la sua opera con il titolo “The Captain and the Kids di Dirks”.
Videro quindi la luce due versioni parallele caratterizzate dalle birichinate degli identici personaggi dal medesimo linguaggio (un cacofonico misto tra tedesco e inglese) e sempre ambientate nell’indefinita colonia tedesca d’Africa.
La versione ereditata da Harold H. Knerr si distinse per una maggiore attenzione nel tratto, quella proseguita da Rudolph Dirks per una maggiore inventiva nel linguaggio e nelle storie.
Fu però la versione di Knerr ad essere importata in Italia nel 1912.
Sulle pagine del Corriere dei Piccoli Bibì e Bibò, alias “Katzenjammer Kids” o “The Captain and the Kids di Dirks”, combinarono i loro crudeli scherzi alle spalle delle loro vittime preferite: The Captain (ilCapitan Cocoricò), Marna (la Tordella) e The Inspector (l’ Ispettore).
Dal 1949 la serie “europea” fu portata avanti da Doc Winner e successivamente da Joe Musial.
Fu invece il figlio John Dirks a proseguire dal 1968 (data della morte del padre Rudolph) la serie “The Captain and the Kids di Dirks”.
Ecco fatto
Mica ti posso sentire piangere senza reagire
grazie…lo spiegone mi piaceva…dov’è finita Petitelle? A docciarsi?
Scusami mi assento un attimo
(qui come ti distrai fanno cazzate a catena)
vai, a dopo
Eccomi qua, non bisogna mai abbassare la guardia
che hanno combinato?
Cose tecniche. Poi accortisi che qualcosa non andava hanno rimediato peggiorando il tutto.
E via via a catena.
la caduta dei gravi
però ieri a ben vedere la scelta quella è stata per molti : aliscafo in alto Poi pensioni e poi sotto ognuno quello che gli pare…non è che non abbia senso questo tuo aggiustare le news…tu ne parli come se niente fosse…
bellissimo blog twin, l’ho letto da cima a fondo, scrivi proprio bene, è stato un piacere.
Buona serata
Pixel, il gatto che attraversava i muri.
Sì, ma non vorrei fare la parte di quello che dice “io l’avevo detto” (un ruolo che odio) ma si poteva disegnare direttamente così già alle otto di sera.
Grazie Pixell Ma che coraggio.Non scrivo bene,sono solo abituata.Scrivere è altro.
imponiti no? se hai ragione e si perde meno tempo…
Ieri avevo dimenticato il pit bull a casa
ma figurati …servono i cani adesso..
mi chiamavi…alzavo il sopracciglio mostravo il mattarello…
eccola la tordella col matterello
Io immagino di aver letto la versione di Doc Winner a questo punto….!!:-DD
Adoravo i due marmocchi e la Tordella ( inimitabile!!) :-)
ecco Angi Vera Terza parte (la pensione)
I giornali sono un luogo surreale. Fino a una certa ora è in vigore la democrazia assembleare e anche l’ultimo dei praticanti può dire la sua e viene ascoltato. Poi si passa repentinemente all’oligarchia e poche persone si riuniscono per decidere la Prima Pagina.
Infine c’è la dittatura (che in chiusura di giornale può diventare sanguinaria) e decide solo il direttore.
Altrimenti il giornale non uscirebbe
Beh questo perchè la democrazia delle prime ore viene gestita con modalità slottiera…alla fine è ovvio che arriva il castigamatti sennò uscirebbero solo i periodici.
Scrivo a Serventi Longhi?
Jenè ancora con Dostojevskij di là?
Scusa ero da Lilas a fare il garantista (ma non era lavoro tuo?!!)
se serve una mano sono pronta do un’occhiata
sto guardando e ascoltando D’Alema..
asietta
in ginocchio davanti alla televisione
Io invece sto ancora aspettando una risposta. Ma dammela in privato così non costringiamo madame a una nuova corvée
no,in ginocchio no..manco mi vede lui :)p
però l’imprenditore di Vicenza (mi sembra) l’ha fatto arrabbiare!e lui ha risposto in modo acido..pungente e sarcastico come più di uno fa qui!
asietta
Mara’,
se dici a me..non me lo ricordo di che parli..e se non dici a me,pace!
asietta
no no voglio sapere anch’io…
qui metà dei discorsi si fa negli altri blog metà in privato…qui la perizia serve a me
Sed,
no..forse si riferisce ai commenti tolti ma io sinceramente non me lo ricordo..
asietta
Prima che tu venissi presa dal raptus delle pulizie (poi dice a me) avevo chiesto a Piccerella se si diverte di più a commentare qui con noi o a fare la scema altrove. Perché se è Zelig vorrei saperlo.
Io non credo che si debba essere simpatici a tutti e da tutti accettati.
Se per essere accettati altrove si deve fare la parte della scema io eviterei. Tutto qui.
Ovviamente il presupposto è che pure se gioco su docce e lampeggiamenti, penso che lei sia una persona diversa da quello che scherzando vuole apparire
ah ecco!
Mara’,
è ovvio che io sto bene qui..mi piace leggervi e stare con voi…
se ti riferisci al blog di nhu..beh lì lo spirito del blog è diverso da qui o dal tuo…il nostro è un gioco..nulla di più.
non mi importa di essere accettata…di solito se capisco che non sono gradita da qualche parte..non entro più.
asietta
ho letto marais…abbiamo deciso di pulire dopo
Beh non è peregrina l’ipotesi del farsi accettare Petitelle fossi in te ci farei una riflessione prima di scartare l’ipotesi a priori
Scusa eh, ma se anche io quando commento qui mi sento più rilassato e la butto più facilmente sulla battuta, come del resto farei sul mio blog. E non perché sono invadente ma perché qui ci sentiamo come se fossimo a “casa nostra” grazie a Sed. Se commento altrove lo farò con un altro registro. Ma mica divento diverso da quello che sono!
Tanto per capirci. Ho avuto un invito a partecipare a un blog. Ho accettato con piacere. Poi mi sono reso conto che insieme a me c’erano un leghista, un neonazista, un paio di deficienti e uno che fa battute falliche a ripetizione. Quindi ho gentilmente rispedito l’invito e non partecipo più. E non solo perché non mi divertirei e non avrei niente da dire a certa gente. Ma anche per non fare figure di merda se qualcuno mi trova lì.
Chiaro?
in generale faccio più di un tentativo ma sempre in proporzione alla voglia e al piacere di essere accettata..e questo vale per tutto..
asietta
pare che devi piazzare un ‘auto usata…perchè non devi andare bene come sei?
Fai bene, bisogna cercare di entrare in contatto con gli altri. Ma mica travestiti da Zorro!
Se ad esempio tu fossi in realtà una persona molto triste e con una serie di problemi affettivi irrisolti e apparentemente irrisolvibili e a un certo punto non ce la facessi più a recitare sempre il ruolo di quella faceta che ride e scherza sulle docce, sulle uscite e sulle sciocchezze in generale. E ci cominciassi a dar conto dei tuoi malumori e dei tuoi dispiaceri.
Noi mica ti cacceremmo a pedate.
chiaro!
forse a volte mi scappa qualche cazzata sui vari blog ma non credo di essere diversa da quella che sono..cioè..ci sono blog che non impegnano e credo che i commenti debbano essere dello stesso tenore..
è ovvio che il blog di cui parli tu era diverso…
asietta
è che sono un’insicura!e forse nascondo i miei reali problemi dietro alle cazzate che faccio o ai guai che combino..
ad esempio per dirvene una..io non mi lamento mai dei miei reali problemi…ma poi magari mi lamento che non trovo il parcheggio al mattino
Ma perchè ti devi lamentare?Racconta i problemi come li conosci e un pezzo alla volta vedi quantomeno di capire…insicuri alle volte vuol dire cauti,la cautela ti serve intanto.
Allora prova a non lamentarti affatto e a discutere di altro.
Magari di quelli che hanno guai altrettanto seri e neanche la possibilità di lamentarsi.
Conosco una persona che quando si è resa conto che stava male e non riusciva a risolvere i suoi malesseri ha realizzato che una possibilità era quella di andare a conoscere i malesseri veri.
Così ha salutato tutti ed è andata a lavorare per un anno in un manicomio in Grecia. Iniziando anche lì una battaglia per chiuderli. Si è resa rapidamente conto dell’esatta dimensione dei propri problemi.
ok!
Ok che? L’hanno chiuso quel manicomio (e Zavoli ci ha fatto un documentario)
Resta qui e fai come ti dice Sed
ti devi tutelare ragazza (e te ne devi andare di casa)
infatti l’ok era per Sed :)
massì,Mara’..resto qui e dove vado?! :)
asietta
Non a Napoli
Se non sai che fare, comincia a fare l’elenco delle cose che non devi fare più. Già è qualcosa.
Guarda che mettere su casa è divertente.
E non hai idea di quanto metta su di morale il riuscire a campare da soli senza dover rendere conto di niente a nessuno.
Basta una monocamera
sta storia è la madre di tutti i casini non c’è niente da fare…finchè dura fa comodo a lui e immobilizza lei
ma guarda che quella esperienza non mi è mancata..l’ho fatta per una quindicina d’anni o poco più..
certo forse mi servirebbe a creare qualcosa di mio…ma vivo in una casa di 300 mq e passa…e a volte con i miei manco ci incontriamo e quindi mi sembra superfluo..ma mi hai dato un buon consiglio!
per Napoli..occhio eh..che qualcuno potrebbe leggere i consigli che mi dai :)-beh lì è più complicato..non ho il telecomando quando si tratta dei miei sentimenti ma in tante cose sono migliorata.
asietta
Ma almeno si andasse fino in fondo.
Ci sono aspettative da questa persona? Bene, allora come già detto ci si presenta a Napoli con le paste (e non sto affatto scherzando)
Perlomeno in un modo o nell’altro si risolve questa cosa e ognuno si assume le proprie responsabilità (a cominciare da chi ne ha di più)
Per me può leggere quel che gli pare. E comunque comincia a non permettere a nessuno di spiarti. Mai!
io non ho aspettative da lui..mai avute…però succede che a volte sembra volermi dare chissà cosa (senza chiedergli nulla)e poi subito dopo non mi dà un’emerita mazza (scusa l’espressione)…io so che la cosa migliore per me è dire basta.
Qui però vi comportate come i fidanzatti ma siete senza prospettive,non va bene per te.
Secondo me è solo un paraculo che sa come tenere il cappello per occupare un posto a teatro.
sed,
lossò che non va bene per me..del resto lui ha avuto tutto dalla vita..
asietta
sti cazzi…(pardon) e che altro vuole?Lui ha avuto tutto e tu devi avere la possibilità di metterti in cerca di quello che ti serve…
Non è possibile che in rapporto non ci si renda conto se all’altro si fa del male o no.
Un ragazzino sarebbe giustificato. Ma una persona matura (si fa per dire) no.
Io credo che dovresti cominciare a prendere atto che quella più consapevole sei tu e tocca a te prendere una decisione.
Tanto lui se non ci fa, ci è.
questa è una perfetta perdita di tempo in un momento in cui ti serve fare programmi..la carriera ..un figlio quando lo vuoi fare? A cinquant’anni?
arrivata a quest’ora consiglio la prolificazione…non fate caso (domani sera tocca a jenè)
Scusate, ma in tutto questo, io ho un appuntamento romantico con un paio di tipografi (sono indeciso tra i due)
‘nanotte
:-P
yahooooooo
la mia autostima è a livello siderale.
Vi sto scrivendodal portatile, sono un geniooooooo
(scusate, poi rinsavisco)
ciao salutami i gentiluomini
enno’
proprio mo’ te ne vai?
e il gatto?
alle 23,12…jenè domani il giornale esce in tarda mattinata primo pomeriggio?
Il Tardo Mattino
il pargolo se l’è pappato quasi tutto.
Mentre io finivo di impazzire
un intero gatto?Che ci avevi messo?
edizione serale, una volta c’era il Napoli Notte
dov’è finita la piccerella?
ciao Mara’!
sono consapevole di tutto!dovrei pensare a me stessa!mò vi lascio..domattina devo alzarmi presto.
ciao jené e sed :)
asietta
‘notte asietta :-)
Jenè mi ha telefonato un’amica :
avvistato i lmio fu marito stasera alla prima della Salomè in jeans e felpa (seconda fila in platea)
tu che dici che in platea vai vestita da loggione…alle prese in giro della mia mica ha detto ” io sono qui per guardare,non per essere guardato”,non è normale
per me è così, mai piaciuta la pompa magna
magari proprio felpa e jeans ad una prima no, ma iqualcosa di decente
sono d’accordo…
oggi Petitelle ha detto che anche il suo LUI ci guarda…domani lo quoto in borsa sto blog
era come dicevi ieri, i discorsi trasversali. Non mi piace sta storia.
non so che fare ( e mentre lo dico mi cadono le braccia)
Sera alle signore!!! :-)
Ah…ma Angi vera è un film? Mi è toccato cercarlo su Gùggol…
Insomma, la fotina è delle macchinette, sì, ha l’ aria un po’ drammatica, ma addirittura da rappresentante magiara dei plumbei anni dello stalinismo??( così blatera il Morandini!!) :-)
E mi vuoi anche querelare?
Oh pora mè!! ( e ‘l mè ciùcc, chiosa un detto di ‘ste parti) :-)
ciao lilas :-)
Ciao Jené!! Ero filata subito a letto….;-)
Ma no Lilas l’attrice di Angi Vera (diciottenne per altro) ti somiglia.Come hai potuto perdere questo film pietra miliare dei cine club?
non ho detto che legge eh!mica lossò!ha il link però
buondì a tutti :)
sed,
finalmente una mia amica ha messo le foto fatte col mio cellulare su un sito…quindi posso farti vedere i miei due cani.
se mi dai l’ok..le metto e sennò per non occuparti spazio…inserisco solo il link.
asietta
metti pure le foto non ti preoccupare
questa è Luna o anche Lunottola
un boxer..
questo è Ugo invece..non si vede bene perché lui non vuole mai mettersi in posa.
le foto sono fatte col cellulare..non sono quindi un granché…
Sed,
le ho messe qui per non “sporcare” il nuovo post.
grassie!
sì,un boxer (femmina) e un pastore tedesco (maschio).
asietta
molto carini questi cani..(macchè sporcare…)
ce l’ha la coda il boxer? Perchè ho visto che le orecchie non sono tagliate. Il boxer è il cane piu’ ritagliato di solito.
zitta tu che non stai mai attenta
no,la coda no!ma non ho tagliato nulla io…quando mio fratello lo portò a casa un due anni e mezzo fa..era senza coda.
sporcano,sì…
ad agosto Luna ha pure fatto una cucciolata…5 piccolini..il colpevole è stato Ugo!
non pensavo che a due anni potesse essere già in calore…e così mi hanno fatto fessa!
è stata dura avere 7 cani per qualche mese..ho preferito farli allattare dalla loro mamma…poi li ho regalati.
ne avevo tenuto per me solo uno…ma poi poco prima di Natale è morto..
ora però..vorrei farla sterilizzare…non voglio altri cuccioli..primo perché non voglio che Luna si rovini e poi perché non so a chi darli alla fine..
(azz… oggi è il turno mio, me l’avevo preannunciato)
e dov’è l’altro fustigatore?
sono forse io il custode di mio fratello?
(antico testamento)
arguisco che sia di riposo
(nuovo testamento)
no, perchè avevo visto passeggeri a bordo
;-)
beh ci sono i soliti 34.000 osservatori ONU …
comunque oggi c’è una pletora di post della serie alienante,il povero jack al confronto è un pivello,forse mio fratello è in giro a mettere ordine…
sarà l’aria. La temperatura è troppo alta e si sa
‘a capa è na sfoglia ‘e cipolla
comincio a pensare che siano le cape a determinare l’aria…
emissioni elettromagnetiche?
de scemenza si…mi assento per mezz’ora…tu vai a guardare i messaggi, calamity jenè
è passata un’ora…
asietta
e infatti sono qui
spengo perché ho delle cose da leggere…
‘notte,Sed!saluta Jenè e Lilas se tornano.
asietta