La polonaise (il voyeurismo come lo conosciamo noi)

La polonaise (il voyeurismo come lo conosciamo noi)

Cosa avesse di diverso il bukkake americano da quello giapponese non ci fu dato sapere,poichè nella fretta di distruggere le prove, ripulimmo la scena del crimine da ogni traccia del passaggio dell’anonimo polacco ancorché distributore di commenti in calce ad un post marassiano su Erba e l’informazione (buona, cattiva,  negata, scioperata, etc). Una squadernata Off Topic di inequivocabili  links il più innocente dei quali recitava bollente indescrivibile madre.Pensando che il bukkake attiene al genere prestazione umiliante, a me è venuta subito in mente  Abu Ghraib.L’america quantomeno c’entra.Ma la perla di quell’elenco rimane secondo me  attraente nonne urinate laddove l’incerta traduzione non lascia intendere se ad essere attraenti siano le nonne o la funzione indicata, liberando così le fantasie più estreme.E se son nonne vuol dire che stavolta butta male per le altre.C’è ancora speranza.

L’illustrazione è stata gentilmente (ora non esageriamo) concessa da Riccardo (Marais) Marassi,che ne è anche l’autore, in cambio ha preteso una barca con un numero imprecisato di alberi , due supplì ,quattro zeppole e (la solita) gratitudine eterna

194 pensieri riguardo “La polonaise (il voyeurismo come lo conosciamo noi)

  1. Ai gatti piace molto appendersi sul collo. Anche il mio è nero. Si chiama Arturo e pesa sei chili. Ma non è grasso, è solo molto robusto (fortuna che è buonissimo)

  2. io mio era femmina, piu’ leggera ma molto muscolosa. Aveva un pelo che d’inverno sembrava un visone, lucidissimo e gonfio.

  3. La femmina (che è grigia ed è la madre) pesava già poco di suo. Ma adesso che è vecchia e ossuta è diventata leggerissima.

  4. Ma lei il 25 gennaio compie 18 anni.

    Per un persiano è quasi il doppio delle aspettative di vita.

    Se la vedi poi (è comunque ancora molto pelosa) non sembra un gatto anziano. Te ne accorgi quando la vedi saltare. Come se si facesse male. Infatti non sale più in camera da letto a dormire con me perché fatica a scendere. Dorme con la piccola.

  5. Eppoi è diventata imprevedibile. Fa cose che per una vita non ha mai fatto. Tipo salire sul tavolo della cucina a mangiarsi le cose.

    Inoltre è diventata ostinata. Si piazza da qualche parte e non si leva oppure si ficca in testa che deve fare una cosa e la deve fare per forza. Anche i gusti alimentari sono cambiati, è diventata golosa.

  6. anche Leo alla fine faceva così. Saltava sulla tv e cadeva, non è mai stato capace di saltare per aria lui. E poi non voleva porte chiuse, faceva il pazzo.

  7. Leo ne aveva 13, anche lui persiano. Pare che i maschi persiano vivano di meno. Vanno incontro a seri problemi renali.

  8. Io ormai l’accontento. Ti pare che mi metto a non darle le polpette mentre le preparo perché in teoria le fanno male?! Per una vita ha mangiato solo croccantini dietetici (i persiani non sopportano le diete iperproteiche) che adesso si levi tutti gli sfizi che vuole.

  9. io non gliele davo infatti. Gli facevano male ma era l’unica cosa che lo faceva impazzire. Si metteva di sotto mentre le impastavo.

  10. Infatti sia Zoe che Arturo mangiano croccantini poveri di sostanze azotate. Non so perché ma i persiani (anche le femmine) muoiono sempre di insufficienza renale attorno ai dodici anni al massimo.

  11. Non gli ho mai dato cose cucinate. Al massimo un assaggio dalla tavola. Ma che ai gatti piaccia il pesce è un luogo comune. Preferiscono di gran lunga la carne rossa.

    A Zoe da un anno piacciono i friarielli

  12. Prima era solo Zoe (mi piaceva sia il nome che l’etimo, avessimo avuto un’altra figlia l’avremmo chiamata così) poi quando mi sono tenuto l’unico figlio nero (e un po’ pachialone) l’ho chiamato conseguentemente Arturo

  13. Arturo aveva due anni quando è nata Lidia. è stato la sua bambola preferita. Lo vestiva, lo svestiva, lo portava in giro nel passeggino, gli metteva la cuffietta e lo imboccava (e lui mangiava eh). Si è sempre fatto fare di tutto pazientemente.

  14. beh un figlio solo è poco, lo dico anche per me. Animali basta, soffro ancora per la morte di Leo, non riesco a dimenticare quello che abbiamo passato, noi e lui.

  15. ma no…mica è grande la dottoressa…può essere una fase piacevole e meno pesante di quello che possa sembrare…a te un figlio maschio ti ci vorrebbe come il pane

  16. beh l’ultima roma di capello è stata quella che ci ha fatto vedere cose belle…anche adesso comunque si difendono

  17. Io vado a tirare due calci in tipografia.

    Salutami Jené che sarà andata a rimboccare le coperte al figliolo (data la mole ci vuole molto tempo)

    ‘nanotte

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