Piazza bella piazza ….

Piazza bella piazza ….

Alla fine, passati il magone, le amarezze e le delusioni della vigilia,la Piazza dei Diritti ha vinto la sfida dei numeri,dei contenuti e della bellezza.Non si sono contate le adesioni  e i messaggi di solidarietà e ,come è d’abitudine in queste circostanze, non sono nemmeno mancate critiche e reprimende.Un respiro di sollievo collettivo,ognuno ha ancora per la testa Piazza del Popolo sabato scorso,soprattutto ognuno ha temuto il confronto numerico con il Family day . Mentre siamo a metà strada , notizie confortanti danno piazza San Giovanni stracolma . E’ arrivato il momento di godersi la parata . Passano gli spartani Passa la realtà.La pratica quotidiana che  è andata tanto più avanti di ogni sciocca considerazione di Primati da attribuire, e a chi o a  quale Famiglia.I figli delle coppie omosessuali sfilano sul trenino colorato :Passa l’orgoglio genitoriale – gay o etero è sempre figlio mio –  sta scritto sulle loro magliette . Sono famiglie che aiutano altre famiglie a capire che non c’è niente da capire.Bisogna solo amare.E sono anche  i più appaluditi. Ma è poi così importante discutere se siano o no le loro richieste di diritti,lecite,ben esposte,se siano appropriate le loro modalità, se siano o meno accattivanti i loro gesti, se questa domanda di diritti non sottaccia  per caso una qualche volontà di diventar normali ,uscendo definitivamente, dal clichè in cui li abbiamo ricacciati? Trasgressivi a vita.E che è ? Una condanna per compiacere il nostro ordine delle cose? Ma poi di quale trasgressione parliamo? L’omosessualità è una naturale tendenza. Questa piazza non chiede approvazione, chiede il diritto di lavorare,di riconoscere i figli,  di assistere il compagno ammalato, di ereditarne la casa o di riceverne la pensione.Trattasi del contenuto di una Direttiva Europea.Non del programma di Belzebù. La risposta a tutti i nostri pruriti di indubbio stampo confessionale,non è nel vento come diceva quel tale. E’ nel disagio che ci procurano i loro corpi nudi, piumati, mascherati,i loro simulacri volgari.L’emarginazione e il razzismo questo sono : vivere in una eterna condizione d’inadeguatezza e di vergogna. Quel disagio, credete a me, è oro.Teniamocelo stretto.

4 pensieri riguardo “Piazza bella piazza ….

  1. Grazie per queste parole.

    Mi ha fatto piacere conoscerti, Sed.

    Mi fa piacere saperti dalla nostra parte, saperti così lontana dai luoghi comuni ma così attenta alle specificità, alle sfumature…

    Il popolo gay di quella giornata non chiede altro che diritti e rispetto, non approvazione, appunto. Rispetto per le sfumature, le specificità, alla faccia di chi crudelmente e inappropriatamente parla di “lobby” (che è il contrario di specificità, diversità, etc.), e che fa sembrare la nostra causa come manovrata da qualcuno. Qui non c’erano né le parrocchie, né CL a sovvenzionare i pulman.

  2. Bisognerà armarsi di pazienza e spiegare che i diritti non sono graziose concessioni da elargire ai più degni ,ai più buoni e ai meglio vestiti.

    E che lo sconcerto che provocano le manifestazioni definite eccessive è il punto di partenza di un lavoro sull’intolleranza ben più approfondito.

    Prendere atto delle differenze significa assumerle come dato di fatto.

    Senza se e senza ma e soprattutto senza pretendere che gl’individui cambino.

    Facile accettare il gay “timido e sensibile” che educatamente e con il cappello in mano, ti chiede se può lavorare o allevare figli.

    Lo stesso accadde con le femministe,assai più sopra le righe,ben più dirompenti quanto a gesti e ad atteggiamenti.

    Quel movimento ha regalato a questo paese leggi e strutture che sono patrimonio di tutti, disponibili alla risoluzione di problemi non solo specifici.Anche a loro chiesero di abbandonare gli atteggiamenti estremi.

    Forse il paternalismo sopravviverà al patriarcato.

    Meno male che il movimento glbt (ma che nome ..mi si impiccia la lingua) è fatto di gente indisponibile a venire a patti o a negoziare la propria identità.Abituati a sbrogliarsela col Potere, hanno subito coniato lo slogan vincente.

    No diritti No voti.

    Vediamo chi la vince.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.