Quel monumento in blu
Non ho la vignetta che è di qualche tempo fa, quindi la racconto citando a memoria. Prima sequenza : La Fulvia di Pericoli & Pirella, bionde chiome al vento e aria svaporata , si sporge dal bracciolo di una poltrona e fa : Consiglio a tutti il bellissimo libro di Arbasino su Carlo Emilio Gadda. Seconda sequenza : La Fulvia con chiome sempre più lussureggianti e aria svaporata come sopra, ha piazzato una delle sue gambe chilometriche sul bracciolo e prosegue : Lo consiglio soprattutto a chi si è stufato di fare largo ai giovani. Accidenti che promozione. Ma i giovani probabilmente non c’entrano, l’omaggio dev’ essere ad altro tipo di maturità e a proposito di questo, una premessa si rende obbligatoria : le poche cose che scriverò su questo libro, saranno spudoratamente di parte. A me piacciono molto gli scritti di Arbasino, mi piacciono talmente che pure se arrivassero trecento commentatori con propositi denigratori , non muoverei un dito per redimerne nemmeno uno . Un po’ come si fa con certi amori : qualcuno te ne domanda conto e tu spalanchi le braccia come per dire …è così. Ora, non che io sia innamorata dell’Alberto che ha gli stessi anni di mio padre ma forse è anche per questo che ogni suo riferimento, ogni rappel mi risulta famigliare.Se, come in altro libro ,racconta del viaggio in Grecia che assieme ad un gruppo di amici intraprese per scappare dal trambusto delle Olimpiadi di Roma del 1960, non posso fare a meno di ricordare che analogo proposito misero in atto in casa mia e per gli stessi motivi ( la meta estera però fu un’altra) e che questo mi è stato raccontato infinite volte, lo stesso accade a proposito di altri episodi, altri ristoranti, teatri, dispute bibloteche e soprattutto per l’uso nel parlare corrente di termini francesi e inglesi mischiati al dialetto oppure il chiamare colazione il pranzo e il pranzo la cena e relativi rimbrotti dati da uso improprio ( e gran confusioni di appuntamenti) .Insomma quel poco di innocuo snobismo che forse è un po’ anche puzza sotto al naso ma che, data la modica quantità, mi fa sentire subito a casa . Insomma non vorrei dire che l’Arbasino Alberto mi ricordi propriamente l’infanzia e gli snobboni di casa mia, ma quasi. Per esempio il cameo irresistibile che si trova in questo libro, di una tale principessa capitolina che aveva invitato due amiche e davanti al botteghino del Fiamma – film in programmazione l’Eclisse – fruga nella borsetta in cerca dei soldi borbottando il suo, chiamiamolo disappunto, in francese, mi fa ridere per motivi probabilmente legati a decine di altre principesse romane (più quella) sulle quali in casa ho sentito ironizzare con ferocia che si sarebbe voluto far passare per repubblicana, benché fosse assai di più (si tendeva sempre a rimarcare la scarsa signorilità e la molta ignoranza della nobiltà nera o papista o quel che era) oppure Marlon Brando che pare girasse Riflessi in un occhio d’oro a Pomezia in incognito, altra leggenda che ancora si tramanda dalle mie parti. Insomma tutto un mondo romano e milanese (fortunatamente, per certi versi) sparito ma che mi fa piacere ritrovare in sistematica narrazione. Dunque largo ai maturi (in ogni senso) lettarati,alla scrittura curata fino allo spasimo,alle parole tornite per giorni e giorni.Largo alla fatica di scrivere e ai suoi magnifici esiti. Largo all’appropriazione e al rimescolamento di linguaggi, lingue straniere e dialetti che rivitalizzano il racconto . Largo ai memoires liberi da autocompiacimento,agli affreschi d’epoca resi con pochi colpi di spatola: uno o due riferimenti e sei subito perfettamente immerso in un’ atmosfera. E largo all’Ingegnere in blu – Carlo Emilio Gadda – e ai suoi “nipotini” con i quali conversava en petit comité (leggere il libro per sapere chi e come..) raccontato con ammirazione malcelatamente reverenziale attraverso ricordi personali che ne rivelano l’indole affabile ed ironica malgrado l’immagine abitualmente addolorata o afflitta.Non una biografia ovviamente ma un modo intelligente di parlare di letteratura o meglio della impagabile prosa dell’Ingegnere , senza troppo sembrare.
L’ingegnere in blu è un libro di Alberto Arbasino edito da Adelphi
20 pensieri riguardo “Quel monumento in blu”
molto interessante la recensione….
spero di poterla leggere…stef
Arbasino ha presentato questo libro da Fazio qualche settimana fa.
Veramente esilarante. Io cerco sempre di non perdermelo, mi piace molto quell’aria seria e compassata mentre dice cose incredibili. E pure Gadda ne esce diverso da come siamo abituati a immaginarlo.
Sed, pensavo una cosa: mettiamo il caso che uno pensi di votare disgiunto, secondo te dove conviene di più votare per il Pd, alla Camera o al Senato?
Mi ci sto scervellando da un paio di giorni.
Se un elettore della Sinistra volesse contribuire alla sconfitta di Berlusconi, conviene ingabbiare la destra al Senato oppure provare il colpaccio alla Camera?
Devo fare molti calcoli, moltissimi: perché io sono convinto che all’Arcobaleno convenga chiedere un voto disgiunto votando Pd alla Camera, ma non so se è l’opzione politicamente più conveniente.
Paps non è semplice.Per esempio molti votano l’Arco alla camera e il pd al senato col chiaro intento di sostenere il PD dove la difficoltà è più evidente.In questa concezione è contenuta l’idea che l’Arco al Senato non possa farcela.
Cosa che non è affatto detta visto che la formazione è stimata intorno al sette per cento (ultimi dati visti ) ma c’è ancora un trenta per cento d’indecisi.
Nel mesozoico con Democrazia Proletaria ci si presentò solo alla camera per non disperdere il voto .Qui l’arco non ha fatto, ne’ avrebbe potuto,questa scelta.Per me la soluzione più efficace per te Paps, è votare Arco alla camera e al senato.Comunque sono voti sottratti alla destra e poi tu devi anche pensare di scegliere la formazione che più ti corrisponde.Tanto qui si parla di pareggi,dunque di vittorie di misura e al senato a conti fatti, manco se tutti gli Arco votassero PD,si sposterebbe di molto la situazione.Vai sereno.
Io il mio calcolo l’ho fatto.
In Campania la situazione è compromessissima, quindi è bene votare Arcobaleno sia alla Camera che al Senato (dove sarebbe un peccato non confermare Sodano).
Non essendo venticinquenne, poi, non ho molta scelta.
La mia campagna elettorale sarà tranquilla: fossi stato un venticinquenne residente in Liguria, Lazio, Puglia, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Friuli non avrei avuto dubbi: Arcobaleno alla Camera, e Pd al Senato.
Per rendere alla destra pan per focaccia.
E sarà un pensiero un po’ cattivo, ma almeno evitiamo che lo sfascio duri a lungo.
Unendo – cosa più importante di tutte – il segnale della responsabilità a quello della distinzione politica.
non vedo la cattiveria..
Sai, questa colata lavica di buonismo stile o loro o noi, oppure c’è bisogno di un governo stabile, ha qualche effetto anche su di me…
Devo resistere!
ps. la legge elettorale è incredibile, dove vince il Pdl conviene che l’Arcobaleno e l’Udc prendano al Senato più dell’8% per contenerne il numero di seggi… qui che la battaglia è persa dobbiamo spiegarlo a tutti!!!
Insomma invece di accendere le speranze state affliggendo gli elettori con questioni di calcolo.Ma che bravini.
Comunque il desiderio di stabilità non è un sentimento da sottovalutare.Pensa ai problemi che abbiamo.Pensa al tempo che ci vorrebbe per una completa risoluzione la quale non risiede solo in buoni provvedimenti…insomma qui è chiaro che manco stavolta ci mettiamo tranquilli,ogni elezione provoca fermi allucinanti.
Sotto questo aspetto una democrazia matura dovrebbe essere fondata su un patto tra opposizione e governo…ma se lo dico mi azzannate…( se non sei tu è un altro…) lo bisbiglio va…
O.T.: scusa il mercimonio, ma….
Annuntio vobis gaudium magnum, habemus CANDIDATURA ALLE MUNICIPALI….mi hanno candidato. un po’ per forza, un po’ per la causa, ma….Se conosci qualcuno nel XV Municipio…
Complimenti!!! Mi fa un piacere immenso e confido nel successo.Faccio mente locale per i consensi in zona.. qualcosa tiriamo su tra figli e parenti.
Sono d’accordissimo con te Sed, solo che faccio una dovuta eccezione per il caso Berlusconi e affini.
La speranza che diamo è quella di votare per cambiare, se troverò persone che vogliono votare Pdl sicuramente dirò loro che è meglio votare Veltroni, so bene fin dove ci si può spingere nelle richieste! :)
Poi un sogno bisogna trasmetterlo, hai ragione… Però in Campania è difficile sognare e far sognare, oggi.
grazie, ci conto…se hai qualche nome di brava persona dalle mie parti (magari per le comunali, che alle municipali capisciammè…) dammelo, anche se non è dell’ arcobaleno… che tanto ormai conviene votare la persona…. ;-)
Evviva Capelli! :)
ma io infatti ti passo i non votanti per i comunisti italiani…sennò che campagna è? Piuttosto che prgrammi hai.? ..userai la rete? Hai materiale tipo biglietti e bigliettucci con scritto vota capelli !!!racconta un po’…
paps diamo una mano all’onorevole …facciamoci venire idee
http://sinistraarcobalenoxvmunicipio.blog.com/
Questo è l’ inutile blog, i biglietti li ho fatti, ma in rete sul mio blog e su quelli che frequento non li pubblico, meglio evitare provocatori….(e soprattutto botte) :-)))))))))))))
IL POPOLO VOTA CAPELLI CONSIGLIERE MUNICIPALE DI ARVALIA…..
Ve l’ avevo mai detto che la campagna elettorale ha degli effetti terrificanti per il mio già delirante ego?
Se lunedì sei in San Crisogono alla Casa delle Culture, dimmelo così passo anche a salutare la futura vicesindaca che è un sacco che non la vedo.
Ieri, a Milano, mi son comperata il libro. Dopo la tua recensione, non potevo non agire! ;-))
L’Arbasino Alberto mi deve ….un fascio di “magnifiche rose”
http://www.rai.tv/mpplaymediageneric/0,,News-Telegiornali%5E0%5E23235,00.html#
Dai un’ occhiata, aspetta che parli Diliberto e poi dimmi chi c’è dietro a fargli da guardia del corpo…ma dimmi te… .-))))))))))))))