Hannah
Un film che non è nella prospettiva della vittima corre sempre grossi rischi. E’ dunque un buon segnale che l’Academy abbia superato le feroci polemiche che ne hanno accompagnato l’uscita, conferendo il premio ad un’ interpretazione intensa e determinante.
Siamo forse al tramonto di certo moralismo di lettura – e non è ai rilievi di presunto voyerismo pedopornografico che alludo – Se così fosse, questo premio avrebbe più significato di quello attribuito a Sean Penn per Milk . Altro segnale che le cose cambiano. Almeno da quelle parti.
Nell’illustrazione Kate Winslet in The reader
Un pensiero su “Hannah”
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