Meglio niente
Beppino Englaro è indagato per omicidio e insieme a lui l’equipe medica che ha dato corso alla sentenza con la quale la suprema corte, mesi orsono, sancì l’ ammissibilità della sospensione delle cure per Eluana. Data la vistosa mole di esposti che cittadini ed associazioni si sono premurati di far pervenire in Procura negli ultimi mesi, nessuna meraviglia.Tant’è che ogni figura professionale coinvolta nelle operazioni previste dal protocollo medico, era già da tempo costituita in associazione, proprio per meglio far fronte ad eventuali procedimenti.
Una storia infinita questa, messa in piedi a bella posta, nonostante esigue siano le reali possibilità che Beppino e i medici siano incriminati . Ma così funziona il senso civico di questi onesti cittadini che non esitano a impegnare le corti ( compresa quella europea) con inutili procedimenti, pur di affermare un Principio che perde sempre più la valenza etica, per assumere quella più politica della prepotenza e dell’accanimento giudiziario a scopo intimidatorio. Nemmeno qui sarebbe lecito meravigliarsi della protervia, ma abituarsi al peggio risulta un esercizio difficile per chi crede che la Giustizia serva soprattutto a regolare i meccanismi di civile convivenza.
A questo punto non rimane che sperare che la Procura, una volta appurata l’infondatezza delle accuse, proceda d’ufficio per calunnie.
In tutto questo, almeno una buona notizia c’è. La discussione della legge sul testamento biologico che allo stato si annuncia come un pasticcio liberticida, inservibile e comunque limitativo di ciò che già è consentito, potrebbe slittare ad altra data.
Facciamo pure ad altro governo, poichè quel che si profila è inevitabilmente un provvedimento peggiorativo delle attuali condizioni. Meglio niente. E’ l’unico modo per far sopravvivere inalterati quei principi che tutelano i diritti della persona. Può sembrare una rinuncia, una sconfitta e invece, a ben vedere, è l’unica ipotesi vincente. Almeno per ora.
2 pensieri riguardo “Meglio niente”
Su questo, sono d’ accordo anch’ io. Quella che si stava prospettando, mi sembrava davvero una legge pasticciata!
Quanto a certi ricorsi ( compreso quelli alla corte europea di Strasburgo, sì!), davvero cadono le braccia…!
Concordo anch’io, meglio niente…Comunque la giustizia diventa teatro per i politici, che tristezza…
(et Séraphine? :-) …)