Il giovane Coppola

Il giovane Coppola


Dopo dieci anni, Francis Ford Coppola esce dal suo splendido isolamento di industriale di pasta, vino e resort internazionali e come un giovane cineasta –  Lo sono stato ed è ora di tornare ad esserlo – realizza  questo Youth Without Youth tratto dal romanzo di Mircea Eliade . Low budget, autoprodotto,girato in Romania in 84 giorni con una piccola troupe , una lavorazione lampo rispetto a quelle abituali di Coppola. Un film sul Tempo e la Morte, sul Doppio e sulla illusorietà dei sogni  e attraverso il quale
finalmente Francis Ford, concreta  l’ambizione  di essere un regista autonomo, alle prese con un progetto  sperimentale , esperienza a lungo  negatagli da un successo arrivato immediatamente, già dal  primo film  e che ha indirizzato il suo lavoro su binari ben definiti, lontano da possibilità di crescita attraverso la ricerca di nuove formule. In virtù di questa produzione molto dimensionata, Coppola  ha potuto concedersi una serie di piccoli lussi come quello di non essere obbligato a  compromessi – fare un film è come un matrimonio e io sul set ho circa 40 mogli – con il resto della troupe o con il direttore della fotografia. Così alla maniera di  Yasujiro Ozu, può finalmente adottare la macchina da presa fissa che enfatizza l’immagine fino a renderla un’icona potentissima, quasi una protagonista assoluta, un  riquadro all’interno del quale  gli attori si avvicendano entrano ed escono senza essere seguiti ovvero può affrontare  il tema del Doppio utilizzando  un unico attore, Tim Roth , differenziando le riprese  ora dall’alto ora dal basso ora da destra ora da sinistra a significare  un dialogo con un altro se stesso oppure costruisce la scena del sogno  senza filtri color pastello, senza  calligrafie tradizionali , solo con  la macchina  da presa rovesciata come se l’operatore avesse girato a testa in giù. La trama  concerne il  fortuito ritorno alla gioventù fisica ed intellettuale, di un anziano professore che ha deciso di suicidarsi. Braccato dai nazisti che vogliono studiare il fenomeno,il protagonista  fuggirà all’estero. La sua vità affronterà un continuo uragano emotivo, dall’incontro con l’amore a quello con il proprio doppio mentre dovrà continuare a proteggersi dai suoi inseguitori. Su tutto domina  il concetto di tempo suprema ambiguità della condizione umana e quello della reincarnazione.  Il film , bello ma poco masticabile , non è piaciuto a tutti : è complesso,filosofico molto europeo e va visto – magari non  due volte come da indicazione del regista – ma sicuramente con l’ attenzione dovuta Del resto vedere un film non è mai un’esperienza solo visiva, è un’avventura percettiva – ci ha spiegato Coppola durante l’incontro con il pubblico – Davanti a certi film di Antonioni o Bergman anche a me è capitato di pensare non so se ho capito bene.E li ho rivisti.

Un’altra giovinezza (Youth Without Youth) del 2007, diretto da Francis Ford Coppola e interpretato da Tim RothAlexandra Maria LaraBruno GanzAndré HennickeMarcel IuresAdrian PinteaAlexandra PiriciFlorin Piersic Jr..

youth

3 pensieri riguardo “Il giovane Coppola

  1. mi pare di capire che però non ti ha entusiasmata, al di là delle intuizioni registiche.

    PS come va? Noi siamo rientrati. Io ho subito lavorato e sono un poco stordito (più del solito). Però l’occhio di Biru sembra andare bene.

  2. il film è molto bello certo non è di quelli da domenica pomeriggio sul divano…è difficile,tosto… Coppola del resto, ha deciso che torna giovane (ne sta girando un altro) e ricomincia daccapo.Da vedere comunque.Possibilmente al cinema.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.