Ego me absolvo

Ego me absolvo

A riprova della perfetta sintonia ed identità di vedute che regna tra cittadini e classe politica  (altro che fustigatori ), uno dei giovani che a Bari ha usufruito dell’ aiutino (così lo chiama lui) per superare il test d’ingresso all’Università, minimizzando l’evento, disegna la propria visione del mondo : – questo è il paese dei furbi,così fan tutti,ho studiato ma non si sa mai,in fondo che ho fatto di male? – 

Massì in fondo che male c’è a drogare gli esiti di un esame ?

Fausto Bertinotti, conti alla mano, ci spiega che tra recarsi al Gran Premio con l’aereo presidenziale e mettere in moto il meccanismo infernale di scorte e mezzi che s’innesca quando un ministro decide di viaggiare in auto, c’è una notevole differenza : con l’aereo forse si è risparmiato.Sono convinta che la bagarre sui costi della politica vada ridimensionata e che tutto  questo mischiare barbieri, buvette  e reali esigenze della Rappresentanza Politica, infine non giovi al contenimento dei costi. Quindi, utilissime sono le puntualizzazioni del Presidente della Camera. Tuttavia senza pretendere l’adesione a modelli scandinavi, non è detto da nessuna parte che un ministro in viaggio con la famiglia per motivi non istituzionali , debba usufruire dell’aereo di Stato . Ferma ogni cautela data da questioni di  sicurezza, il problema non è solo amministrativo ma  di offrie ogni tanto un esempio di morigeratezza e di stile .Tanto per marcare la differenza – se c’è –  col paese dei furbi evocato dal piccolo scellerato di Bari.

13 pensieri riguardo “Ego me absolvo

  1. Ho trovato la sortita di Bertinotti piuttosto … noiosa. Mostruosamente noiosa. Possibile controbattere in questo modo?

    Ricordo ancora con malinconia le parole di Prodi a inizio mandato: serietà, rigore… E dire che per un attimo ci avevo sperato…

  2. Io invece ricordo le resistenze di Enrico Berlinguer a prendere l’aereotaxi (pagato da Partito) per alleviare la fatica del ruolino di marcia all’ultima campagna elettorale : anno 1983 elezioni europee.

    Costava troppo diceva.

    Non che mancassero all’epoca esempi deplorevoli (Craxi in Cina con un nutrito cotè non tutto istituzionale) ma almeno erano due modi a confronto.Si poteva scegliere.Anche adesso persistono queste due modalità (Prodi non è certo un cattivo esempio sotto questo aspetto e con lui ,altri) ma se scegli lo stile sobrio e morigerato vieni preso per fesso.Come quando differenzi l’immondizia o raccogli la cacca del cane e ti guardano con commiserazione.Ci vuole una forte impalcatura morale per evitare di fare i furbi in questo paese.

  3. Infatti. Non voglio sembrarti grilliano, per carità, ma visto che il problema è culturale (per non dire addirittura antropologico) sarebbero utili a questo punto regole precise.

    Che almeno si tutelino i poveri fessi che raccolgono la cacca…

  4. purtroppo la risposta è “sorvegliare e punire”.Per quella che è la mia storia e per motivi che immagini,la sconsiglio vivamente

  5. Il problema etico… che gran problema. Come fare di fronte ad una gran parte di popolazione che in fondo strizza l’occhio a Rossi (Valentino), ammira mr B e tifa per Dell’Utri?

    Quanto al guardasigilli, da poco ha un blog. Se ti senti triste, vai e dai una letta…

  6. Sam,io a Clemente ‘o pienzo ( o meglio sono obbligata a pensarlo) tutte ‘e iuorne …(mi esprimo nella sua lingua, alle volte dovesse passare…) …pure il blog devo leggere? (come se non bastasse l’Espresso di questa settimana)

  7. invece un consiglio serio è il blog di Gianni Cuperlo,non si può non apprezzarne la qualità,essere o meno d’accordo è ininfluente quando è possibile il confronto.Lui è l’ex segretario della FGCI romana oggi deputato della Repubblica nei DS

  8. Ma da chi li dovrebbe difendere la scorta, se quelli deputati storicamente a farli fuori sono tutti amici loro, in alcuni casi anche parenti? Ah, dimenticavo….ci sono le Nuove BR, Striscia e le Iene….

  9. “con l’aereo forse si è risparmiato?”

    Sicuramente si sarebbe risparmiato di più, se avesse visto il gran premio da casa, come tutti.

    O se avesse preso in prestito l’aereo presidenziale, accollandosi le spese, trattenendole da uno dei suoi ingaggi istituzionali.

    Se è “di Stato”, va usato per lo Stato. e basta.

    Le altre sono giustificazioni che non ha senso concedere.

    O la gente comincerà anche a rubare per entrare nelle università, un giorno o l’altro.

  10. A me è venuto in mente che se nonostante tutto ( i libri, la piazza,le pubbliche denunzie e gli articoli sui giornali) si continua a scorazzare in aereo,c’è da parte di alcuni politici una sottovalutazione del problema o peggio una banalizzazione.Invece una politica di tagli, per quel che è possibile,ci restituirebbe speranza.Come dire : ci avete ascoltati.Non è poco.

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